Domenica scorsa, 3 novembre, un uomo di 80 anni è stato trovato morto in un appartamento a Sierre. La moglie, 77 anni, è rimasta gravemente ferita. La polizia vallesana ha annunciato di aver arrestato un uomo di 59 anni, che in realtà era il figliastro delle due vittime.
Quest’ultimo sarebbe già noto ai giudici, per fatti risalenti alla fine di settembre. Secondo “Le Nouvelliste”, il sospettato era stato infatti condannato penalmente per minacce contro la moglie.
La coppia del sospettato, che viveva in stanze separate, lottava da molti mesi. La moglie voleva chiedere il divorzio. Il signore faceva ripetuti capricci.
Il 22 settembre 2024 l’uomo è tornato a casa la mattina presto. Ebbene, è scoppiata un’altra discussione. Il sospettato ha poi tirato fuori dalla tasca un cacciavite, puntandolo in direzione della moglie.
Il tribunale di Sierre ha riconosciuto il marito colpevole di minacce e lo ha condannato a dieci giorni di multa, con sospensione della pena per due anni. Ma anche una tassa procedurale di 450 franchi.
Sempre secondo i colleghi si tratta dell’unica sentenza pronunciata nei confronti dell’imputato. Ricordiamo anche che la polizia cantonale vallesana, nel suo comunicato stampa di lunedì scorso, ha escluso l’uso di armi da fuoco nel caso della morte dell’ottantenne.
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