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JNI. Hicham El Habti sostiene una maggiore collaborazione tra università e settore privato per stimolare l’innovazione

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Intervento del figlio Durant, Hicham El Habti ha sottolineato il ruolo chiave dell’UM6P nella formazione dei talenti per le professioni di domani. “L’UM6P oggi ha più di 7.200 studentiambiente 1.000 dottorandi et 550 ingegneritutti formati in diretto collegamento con le esigenze del mercato, in particolare nei settori del futuro come l’idrogeno, l’energia verde, le batterie e le gigafabbriche”, ha affermato.

Ha anche insistito sul fatto che la maggior parte dei vincitori dell’UM6P sceglie di farlo rimanere in Marocco. Secondo lui, ciò si spiega con tre ragioni principali: innanzitutto, una narrazione che promuove le opportunità in Marocco al loro arrivo all’università; quindi, un approccio educativo basato su “Imparare facendo” [apprendre en faisant, ndlr] ; infine, un forte sostegno attraverso programmi di incubazione e sostegno alle start-up. “Formiamo persone pronte a intraprendere e a rischiare, mostrando loro cosa saranno il Marocco e l’Africa di domani.”

Ha inoltre ricordato che l’UM6P ha creato laboratori di ricerca in stretta collaborazione con l’industria, per rispondere alle sfide del tessuto industriale. Un laboratorio congiunto con gli industriali consente all’università di mobilitare ingegneri, dottorandi e ricercatori.

Inoltre, Hicham El Habti ha ricordato che l’UM6P ha un fondi di investimento per sostenere le start-up, con più di 300 brevetti depositato fino ad oggi. Per quanto riguarda il finanziamento della ricerca, ha esortato il settore privato a rafforzare la collaborazione con le università, in particolare nel settore dei centri di ricerca.

Ha concluso il suo intervento con un forte appello: “Affidate ai centri di ricerca, siano essi pubblici o privati, e rimarrete piacevolmente sorpresi!”

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17 ottobre 2024 alle 15:38

Modificato il 17 ottobre 2024 alle 16:19

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