Felix Bingui è tornato a Marsiglia. Sospettato di essere stato a capo del cosiddetto clan “Yoda”, impegnato dal 2023 in un conflitto all’origine di diverse decine di morti per il controllo del traffico di droga, l’uomo di 34 anni è stato trasferito, questo venerdì pomeriggio, al tribunale di Marsiglia sotto scorta rinforzata, due giorni dopo essere stato estradato dal Marocco, dove era stato arrestato su mandato d’arresto nel marzo 2024. Un’operazione tanto più delicata in quanto l’arrivo in Francia di questa figura di Il narcobanditismo, nemico storico della mafia DZ, era stato annunciato, in particolare sui social network dallo stesso Guardasigilli.
Un convoglio ad altissima protezione
Erano circa le 17 di questo venerdì 24 gennaio, quando un corteo formato da una dozzina di poliziotti e Suv banalizzati dai vetri oscurati si è allontanato frettolosamente. Il convoglio composto da unità d’intervento dell’amministrazione penitenziaria, incappucciati e pesantemente armati, accompagnati dal personale della direzione interdipartimentale della polizia nazionale (DIPN13), aveva lasciato l’aeroporto di Marignane pochi minuti prima. Felix Bingui è atterrato lì alla fine del pomeriggio, sempre sotto scorta rinforzata ma a bordo di un classico volo commerciale, dopo essere stato estratto dal carcere di Fleury-Mérogis, dove era detenuto dal suo ritorno in Francia.
Subito dopo lo sbarco, il detenuto è stato portato direttamente al tribunale di Marsiglia, dove era atteso da un magistrato istruttore dietro un mandato d’arresto emesso in seguito allo smantellamento, nel giugno 2023, della rete di traffico di stupefacenti denominata “Yoda”. centrato sulla città di La Paternal, e di cui sarebbe stato il capo.
Felix Bingui è stato incriminato e posto in custodia cautelare, hanno annunciato l’accusa e il suo avvocato.
“È stato rinviato a giudizio di importatori di sostanze stupefacenti in associazione organizzata, traffico di stupefacenti, riciclaggio aggravato, mancata assegnazione di risorse e associazione per delinquere finalizzata alla preparazione di un delitto e reati puniti con 10 anni di reclusione“, ha detto in un comunicato il procuratore di Marsiglia, Nicolas Bessone.
“È in un clima sereno che tutto è avvenuto“, Da parte sua ha indicato l’avvocato di Felix Bingui, Me Philippe Ohayon, confermando le prime informazioni di BFMTV, prima di chiarire che il suo cliente era stato messo in isolamento.