A partire da gennaio 2025, in un’area desertica lungo il Golfo di Suez, sarà costruita una centrale distribuita su due siti, per una potenza complessiva di 1,1 gigawatt.
Il fondo infrastrutturale francese Meridiam, uno dei principali azionisti del gruppo Suez, investirà più di un miliardo di euro in un progetto eolico in Egitto, ha annunciato mercoledì. A partire da gennaio 2025, in un’area desertica lungo il Golfo di Suez, sarà costruito un impianto distribuito su due siti, per una potenza complessiva di 1,1 gigawatt, l’equivalente dell’intero parco eolico offshore francese. Questo investimento fa parte del desiderio del Paese di aumentare la capacità di produzione di elettricità rinnovabile nel suo mix di produzione al 42% entro il 2030.
Ridurre le carenze energetiche
Secondo le dichiarazioni del primo ministro Moustafa Madbouly di dicembre, nel 2023 era dell’11,5%, di cui il 6,2% da centrali idroelettriche, il 3% da energia eolica e il 2,3% da energia solare. Il funzionamento dell’impianto, rivendicato come « il più grande dell’Africa » dovrebbe iniziare nel 2027, per una durata di 25 anni. L’Egitto aveva già inaugurato a fine dicembre un impianto solare da 500 megawatt ad Assuan, nel sud del Paese, per stimolare la produzione di energia rinnovabile e ridurre le carenze elettriche che sono diventate frequenti, se non quotidiane, nei periodi forte calore.
All’inizio di gennaio la società energetica francese Engie ha firmato anche un contratto in Egitto per l’ampliamento di un parco eolico situato sulle rive del Golfo di Suez, che aumenterà la sua capacità totale da 500 megawatt a 650 megawatt.