Mercato dei carburanti, le conclusioni dell’ultimo rapporto del Consiglio della concorrenza

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Il Consiglio della concorrenza ha pubblicato il suo quarto rapporto trimestrale per il 2024, offrendo un’analisi dettagliata delle pratiche delle nove principali società di distribuzione di carburante in Marocco. Questo rapporto, incentrato sul monitoraggio degli impegni assunti nel quadro degli accordi transazionali firmati nel 2023, evidenzia gli sviluppi del settore, in particolare in termini di importazioni, stoccaggio, distribuzione e margini commerciali.

Un’evoluzione dei prezzi slegata dalle quotazioni internazionali

Una delle constatazioni principali del Competition Council è la mancata corrispondenza tra i prezzi delle pompe diesel e le quotazioni internazionali. Il terzo trimestre del 2024 è stato caratterizzato da una tendenza al ribasso delle quotazioni CIF (Cost, Insurance and Freight), dei costi di acquisto e dei prezzi di trasferimento in Marocco.

Il Consiglio della concorrenza ha quindi analizzato la correlazione tra quotazioni internazionali, costi di acquisto e prezzi di trasferimento. Per il diesel, le riduzioni dei prezzi di trasferimento sono state inferiori a quelle dei costi di acquisto, sollevando dubbi sulla trasparenza degli adeguamenti dei prezzi. In cifre, il calo dei prezzi di vendita del gasolio è stato inferiore di 27 centesimi al litro rispetto a quello dei costi di acquisto.

Per la benzina, gli aggiustamenti sono stati più consistenti, con le riduzioni dei prezzi di trasferimento che riflettono direttamente quelle dei costi di acquisto. Questa differenza di trattamento tra i due carburanti evidenzia le disparità nelle strategie di prezzo degli operatori.

Il mercato marocchino dei carburanti ha registrato un aumento del 10,8% dei volumi di importazione nel terzo trimestre del 2024, raggiungendo 1,7 milioni di tonnellate. Tuttavia, a causa delle fluttuazioni dei prezzi internazionali, il valore di queste importazioni è diminuito del 9,75%, raggiungendo i 14,03 miliardi di dirham (miliardi di dirham).

Le nove società oggetto del rapporto del Consiglio hanno dominato il mercato, rappresentando l’84% delle importazioni totali in volume e valore. Questo focus evidenzia il loro ruolo chiave nella filiera nazionale.

Sul fronte fiscale, le entrate derivanti dall’imposta sui consumi interni (TIC) e dall’imposta sul valore aggiunto (IVA) sono aumentate del 6,6%, raggiungendo 7,21 miliardi di dirham, rispetto ai 6,76 miliardi di dirham dello stesso periodo. periodo nel 2023. Tale aumento è dovuto principalmente all’aumento dei volumi importati, anche se il calo dei valori ha leggermente rallentato l’aumento del gettito IVA.

Il Marocco continua a rafforzare la propria capacità di stoccaggio di carburante, un elemento cruciale per garantire la sicurezza energetica. A fine settembre 2024 tale capacità ammontava a 1,56 milioni di tonnellate, di cui l’88% dedicata al gasolio. Questo aumento del 4,2% rispetto al trimestre precedente riflette gli sforzi degli operatori per anticipare le crescenti esigenze del mercato.

Le prime nove aziende da sole detengono 1,27 milioni di tonnellate di questa capacità totale, ovvero l’81,7% del mercato. Ciò evidenzia ancora una volta il loro ruolo dominante nell’ecosistema degli idrocarburi.

Le vendite totali di carburante nel terzo trimestre del 2024 sono state pari a 2,33 miliardi di litri, con un aumento del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, tra le nove principali società, le vendite cumulative sono leggermente aumentate. in calo, attestandosi a 1,9 miliardi di litri (-1,6%).

La rete delle stazioni di servizio resta il principale canale distributivo, rappresentando per gli operatori interessati il ​​72,5% dei volumi e il 76% del valore delle vendite. Questo segmento, orientato al consumatore finale, continua a svolgere un ruolo chiave nel rifornimento del mercato nazionale.

I margini lordi dei distributori sono aumentati significativamente durante il terzo trimestre, riflettendo un effetto di recupero dopo un periodo di pressione al ribasso. Hanno raggiunto 1,46 dirham al litro per il gasolio e 2 dirham al litro per la benzina. Questi dati, seppur in aumento rispetto al secondo trimestre (1,21 dirham per il gasolio e 1,79 dirham per la benzina), rimangono allineati alle medie del primo semestre 2024.

Questo aumento dei margini riflette una dinamica di compensazione, in cui gli operatori adeguano i loro prezzi per mantenere la redditività a fronte delle fluttuazioni dei costi internazionali. Tuttavia, solleva dubbi sull’equità delle ripercussioni delle riduzioni dei prezzi sui consumatori, in particolare per il diesel.

Prospettive e raccomandazioni

Il Consiglio della concorrenza chiede maggiore trasparenza nella fissazione dei prezzi alla pompa, in particolare per il diesel, al fine di garantire un’equa ripercussione della riduzione dei costi ai consumatori.

Mentre il Marocco continua a rafforzare le sue capacità di importazione e stoccaggio, gli operatori sono invitati a migliorare la gestione dei margini e ad adottare pratiche più eque, in linea con le aspettative del Consiglio.

Tra volumi in aumento, valori in calo e margini in aumento, il mercato rimane soggetto ai capricci delle fluttuazioni internazionali. Gli sforzi di monitoraggio del Consiglio per la concorrenza, insieme a una regolamentazione rigorosa, mirano a garantire maggiore trasparenza e maggiore equità per tutte le parti interessate, compresi i consumatori.

Con una maggiore capacità di stoccaggio e l’aumento delle importazioni, il Marocco ha gli strumenti necessari per garantire il proprio approvvigionamento energetico. Resta da garantire che i benefici di questi sviluppi si traducano in prezzi equi e in una migliore stabilità per gli utenti finali.

LNT

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