Chiamata inaspettata
Tutti gli istituti finanziari sono costantemente alla ricerca di soluzioni per evitare questo tipo di truffe. È in questo contesto che la fintech Revolut ha annunciato martedì il lancio dell’assistenza telefonica per aiutare i propri clienti a smascherare i truffatori. “Precedentemente disponibile esclusivamente tramite chat in-app, il servizio clienti Revolut è ora in grado di raggiungere i propri clienti telefonicamente tramite chiamate in-app. Chiaramente, tramite questa funzionalità, la chiamata viene effettuata direttamente dall’applicazione. Il cliente vede così direttamente che la chiamata proviene da Revolut.
“La stragrande maggioranza delle nostre chiamate ai privati avverrà tramite la nostra app, quindi se ricevi una chiamata inaspettata sul tuo account personale da qualcuno che dichiara di appartenere a Revolut, riaggancia e verifica la sua identità direttamente tramite l’app. Parlando con qualcuno tramite la nostra app, i clienti possono essere sicuri al 100% di fare trading con Revolut e non con un truffatore.” spiega Woody Malouf, responsabile della lotta contro la criminalità finanziaria presso Revolut.
Servizio “promettente” presso ING
E che dire delle quattro principali banche del paese? “Da marzo 2024, ING Paesi Bassi ha lanciato un servizio che consente al cliente di assicurarsi di essere in comunicazione con un rappresentante della propria banca e di verificare il nome del proprio interlocutore. Questo servizio si chiama “Controlla la chiamata”. È promettente. Più di due terzi dei clienti nei Paesi Bassi lo sanno. Dovrebbe essere lanciato in Belgio nel corso di quest’anno”spiega Alexandre Pluvinage, responsabile della sensibilizzazione alla sicurezza online presso ING Belgio.
La neobank online Revolut conta più di 300.000 utenti in Belgio
Per trovare le soluzioni migliori le banche collaborano soprattutto con i teleoperatori perché i truffatori abusano dei loro numeri di telefono. “I nostri numeri sono protetti ormai da più di un anno”.continua Alexandre Pluvinage.
Le banche collaborano anche con la polizia per combattere insieme le frodi. Ovviamente con risultati in serbo. ING afferma di bloccare tra il 70% e l’80% dei casi di phishing prima che il denaro lasci il conto del cliente. Presso Revolut, il numero di truffe legate al furto di identità è “al livello più basso in quasi due anni.
Banca ING sottolinea anche l’importanza della consapevolezza del cliente”informandoli su come possono proteggersi”. E per ricordarlo”le banche non chiedono mai di effettuare una transazione con il lettore di carte o con itsme. O che una banca non chiederà mai ai propri clienti di trasferire i propri soldi su un conto cosiddetto “sicuro”.
Un cliente informato vale due…