Questo martedì 21 gennaio, Banjul, la capitale del Gambia, è il luogo scelto per ospitare la riunione ministeriale interregionale africana dell’ufficio COP9. Questo incontro, presieduto dal presidente del Gambia Adama Barrow, ha l’obiettivo principale di rafforzare la lotta contro il doping nello sport.
Matar Bâ, ex ministro dello Sport del Senegal e oggi presidente della COP9, ha approfittato di questo incontro per sottolineare l’importanza cruciale della campagna contro il doping. Spiega: “L’obiettivo è fare di tutto per combattere il doping nello sport. Ci battiamo per uno sport pulito, vale a dire senza imbrogli, dove l’integrità e la lealtà saranno essenziali. Penso che attraverso questo puntiamo all’educazione umana ed è importante soprattutto per i giovani. » Banjul diventa così, per alcuni giorni, il centro della mobilitazione contro questa pratica dannosa.
Secondo le informazioni fornite dai colleghi di Sud Quotidien, questa edizione della COP9 è di particolare importanza poiché è guidata per la prima volta da un paese africano, segnando una svolta simbolica per il continente. Ministri dello sport provenienti da tutto il continente africano e da tutto il mondo hanno viaggiato per questa causa.
Rispondendo alle domande sulla scelta del Gambia per ospitare questo incontro, Matar Bâ indica che il paese è stato particolarmente impegnato. “La COP9 riunisce 204 paesi e il Gambia si è impegnato a ospitare questo evento. È il 2° Paese africano ad ospitare questa attività. » dichiarò. Il riconoscimento di questa scelta è accompagnato dall’apprezzamento del ministro dello Sport gambiano, Bakary Badjie, che Matar Bâ definisce un “ministro efficiente e rigoroso”.
Matar Bâ è stato eletto presidente della Conferenza delle Parti della Convenzione internazionale contro il doping nell’ottobre 2023 a Parigi, presso la sede dell’UNESCO, dopo essere stato vicepresidente della COP7 e rappresentante del continente africano dal 2019 al 2021. Questa informazione, confermata di Sud Quotidien, dimostra la sua determinazione nel portare avanti la causa dello sport senza doping.