I servizi sanitari che fanno capo alla delegazione regionale del Ministero della Salute a Tangeri sono al lavoro per fronteggiare l’epidemia di morbillo. Domenica 19 gennaio si sono completati i lavori di allestimento di un padiglione medico integrato dedicato all’accoglienza dei pazienti infetti, a causa dell’aumento del numero di casi e per anticipare una potenziale rapida diffusione della malattia.
Questi servizi si sono preparati a tutti gli scenari possibili, oltre alla continuazione delle campagne di sensibilizzazione nella prefettura di Tangeri-Asilah e al lancio di una campagna di vaccinazione in tutti i centri sanitari dentro e fuori l’area urbana di Tangeri.
Lo ha spiegato Mehdi El Hassani, direttore dell’ospedale regionale Mohammed V, in una nota Le360che il personale medico, infermieristico e amministrativo dei diversi servizi abbia attuato piani di azione proattivi.
Sono stati individuati un certo numero di percorsi assistenziali per accogliere i pazienti provenienti dal Pronto Soccorso.
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I pazienti affetti da morbillo o sospettati di esserlo vengono accolti nell’unità dedicata per ricevere le cure e le prescrizioni necessarie. L’unità è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con un medico in loco.
Se il paziente deve essere trasferito in ospedale, indica il nostro interlocutore, il medico lo indirizza verso un percorso di cura preferenziale in reparti specializzati. Uno di questi è stato fornito dal blocco Duc De Tovar, dove circa 13 posti letto erano dedicati al ricovero e al monitoraggio dei casi di morbillo.
La settimana scorsa, una commissione sanitaria, composta da funzionari regionali, ha ispezionato queste unità mediche prima che entrassero in servizio.