Questa domenica, lo Stade Toulousain ha vinto comodamente, 80-12, contro i Leicester Tigers, nella quarta giornata della Coppa dei Campioni.
Cime
Una prestazione storica
Non sappiamo da dove cominciare. 80 punti, 12 mete e un successo storico per chiudere il cammino europeo. Questa domenica, il Rouge et Noir ha inflitto al Leicester, 4° nel campionato inglese, la sconfitta più pesante della sua storia nelle competizioni europee. Un record battuto degno dell’immensa prestazione degli uomini di Ugo Mola. Dopo un primo periodo meraviglioso – forse il migliore in questa stagione – la squadra del Tolosa crolla sul 42-0 all’intervallo, dopo aver segnato alcune mete ad alta quota di Capuozzo, Meafou e persino Delibes. Una partita raffinata, uomini in buona forma e una difesa di ferro (Willis autore di quattro graffi), insomma lo Stade Toulousain ha marciato sui Tigers, che non sono mai esistiti in questi primi 40 minuti. Nel secondo atto, i tolosani, senza sforzarsi, hanno segnato ben 6 mete, per deliziare i loro tifosi accorsi numerosi. Sì, il Tolosa non finirà primo nel suo girone (dietro all’UBB), ma il Rouge et Noir ha terrorizzato l’Europa questo pomeriggio.
Flament al top della sua arte
Non è sempre il più pubblicizzato, ma non c’è dubbio che Thibaud Flament sia uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. La seconda fila del Tolosa ha semplicemente abbagliato Ernest-Wallon questa domenica contro il Leicester. Con una doppietta, 13 gare, 2 incroci, 54 metri percorsi, diversi scarichi, nove contrasti e un buon raccolto in touch, il nazionale francese si è dimostrato corretto in tutti gli ambiti di gioco. Potente e diligente, l’ex giocatore dei Wasps si è sbarazzato dei suoi avversari ed è stato logicamente eletto migliore in campo. È lui il simbolo del dominio degli attaccanti del Tolosa in questo incontro, insieme a Willis (5 palle perse) e Meafou, autore anche lui di grandi prestazioni.
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Capuozzo, simbolo della levitazione di Tolosa
Ci sono poche parole per descrivere la prestazione di Ange Capuozzo contro il Leicester. Autore di una stagione straordinaria, l’italiano si è distinto ancora una volta questa domenica in casa. Volteggiante, sfuggente e sempre corretto, l’ala dei Rouge et Noir sfoggia statistiche assolutamente incredibili. Ha segnato due volte, ha completato 13 carry, ha coperto 176 metri, ha attraversato 3 volte e ha battuto 10 difensori, effettuando diversi offload. Al suo secondo tentativo, ha effettuato una sublime corsa in solitario, lasciandosi alle spalle Handré Pollard. Appare in gran forma prima di rientrare nella selezione italiana. Ma non è l’unico. Anche Antoine Dupont, Pierre-Louis Barassi, Thomas Ramos e Romain Ntamack hanno realizzato copie molto solide, quest’ultimo citato in primo luogo, applicato e in canne nel suo giardino a Ernest-Wallon. Un buon auspicio in vista del Torneo Sei Nazioni.
Flop
Il rugby inglese in fondo all’abisso
Quarto nel campionato inglese, il Leicester è stato umiliato domenica contro lo Stade Toulousain, simbolo del ritardo nell’abisso che separa il rugby inglese da quello francese. Il peggiore? Questo perché il club britannico è arrivato 3° in questo girone e si è qualificato per la fase finale della competizione, avendo concesso 80 punti in una sola partita. Senza dimenticare che i Tigers avevano già ricevuto una lezione di rugby sul campo dell’UBB diverse settimane fa. Sopraffatto in difesa, poco applicato in attacco, battuto e dominato in tutti i settori del gioco, Handré Pollard e la sua squadra non sono mai esistiti in questo incontro e questa sconfitta dovrebbe lasciare il segno negli animi inglesi. Ma soprattutto solleva sicuramente interrogativi su questa competizione, che semplicemente non significa nulla.
Pollard sopraffatto
Due volte campione del mondo con il Sudafrica, Handré Pollard ha vissuto una partita difficile questa domenica contro lo Stade Toulousain, contro il quale ha affrontato alcuni avversari nei quarti di finale contro la Francia durante la Coppa del Mondo 2023. Basti dire che è finita meno bene. Il primo giocatore dei Tigers avrà sicuramente degli incubi da questa partita, durante la quale non ha mai pesato sul gioco della sua squadra. Era semplicemente spettrale, toccava pochissimi palloni, e non se la cavava meglio nel settore difensivo. Ultimo difensore sulla meta di Ange Capuozzo, l’apertura è stata completamente disorientata dall’esterno italiano. Autore di una prestazione deludente, anche l’ex MHR è uscito all’intervallo, sostituito da Shillcock, che non ha fatto meglio.
Un ritorno dallo spogliatoio un po’ meno solido
Come l’allenatore Ugo Mola, non siamo mai veramente soddisfatti del Tolosa. Se i Rouge et Noir hanno sconfitto il Leicester, hanno vissuto 20 minuti leggermente peggiori, con diversi rigori subiti e meno palloni trattenuti. Una sequenza che alla fine si è conclusa con una meta di Kata. Ma pochi minuti dopo, basta un pallone perché l’Haut-Garonnais metta a segno un’altra meta, grazie all’azione di Peato Mauvaka che manda sotto i pali Thomas Ramos. Anche in momenti leggermente più difficili, i Rouge et Noir mantengono questa impressione di costante disinvoltura.