La Nigeria nega pressioni sui testimoni nel procedimento arbitrale di Parigi

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Il capo dello Stato nigeriano smentisce categoricamente le accuse di aver esercitato pressioni su personalità nazionali in un caso di arbitrato internazionale a Parigi. La presidenza assicura che tutti i testimoni partecipino volontariamente alla difesa del Paese.

Venerdì la presidenza nigeriana ha negato fermamente le accuse secondo cui il presidente Bola Ahmed Tinubu avrebbe costretto personalità nigeriane a testimoniare in un procedimento arbitrale riservato attualmente in corso a Parigi.

In un comunicato stampa pubblicato domenica da Bayo Onanuga, consigliere speciale per l’informazione, la presidenza descrive la situazione come “ notizie false » informazioni che circolano sui social network riguardo a questa vicenda. Il testo precisa che la procedura, che non avrebbe dovuto essere resa pubblica, dovrà restare riservata fino alla decisione degli arbitri internazionali.

« Tutti gli eminenti nigeriani coinvolti nella difesa della Nigeria lo fanno volontariamente, per puro patriottismo e convinzione“, sottolinea il comunicato ricevuto dall’APA, aggiungendo che “ Il presidente Tinubu e l’intero Paese sono loro grati. »

AC/COSA

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