TikTok ha reso inaccessibile la sua applicazione online sabato negli Stati Uniti, mettendo in atto la sua minaccia, pur indicando che Donald Trump “lavorerà a una soluzione” con la piattaforma per “ripristinarla”.
“Negli Stati Uniti è stata implementata una legge che vieta TikTok”, recita un messaggio se provi a connetterti. “Ciò significa che per ora non puoi più utilizzare TikTok.”
“Siamo fortunati che il presidente Trump abbia indicato che lavorerà con noi su una soluzione per ripristinare TikTok una volta entrato in carica”, continua il testo. “Rimani sintonizzato!”
Il messaggio si riferiva a un sito che offre ai TikToker la possibilità di scaricare tutti i dati e i contenuti pubblicati finora.
Download bloccati
Applicazione diventata in meno di 10 anni un fenomeno social, estremamente apprezzata dai giovani, anche giovanissimi internauti, TikTok non è più visibile sugli store digitali di Apple e Google negli Stati Uniti.
Il testo è stato approvato dal Congresso a larga maggioranza nell’aprile 2024, costringendo la società madre cinese ByteDance a vendere TikTok sotto pena di ban. La legge teoricamente imponeva ai provider di bloccare download e aggiornamenti durante la notte, dal sabato alla domenica, a partire da mezzanotte (domenica alle 6:00 in Svizzera), pena sanzioni molto salate.
Sequestrata da TikTok come ultima risorsa, venerdì la Corte Suprema americana ha rifiutato all’unanimità di sospendere la legge. I nove giudici senior hanno ritenuto che le preoccupazioni del Congresso “in materia di sicurezza nazionale” fossero “fondate”.
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I funzionari eletti americani avevano giustificato l’approvazione della legge con la necessità di impedire alle autorità cinesi di accedere ai dati degli utenti americani o di manipolare l’opinione pubblica negli Stati Uniti.
Ma se un anno fa la piattaforma era oggetto di aperta ostilità da parte di molti funzionari eletti americani, da allora la situazione è cambiata e negli ultimi giorni è emerso un consenso politico favorevole alla preservazione di TikTok.
Rapporto promesso da Donald Trump
Sabato, Donald Trump ha dichiarato che avrebbe studiato attentamente la questione una volta insediato lunedì. “Probabilmente verrà decretato un rinvio di 90 giorni”, ha aggiunto il repubblicano, che durante il suo primo mandato ha tentato invano di bandire TikTok.
Il rinvio dell’entrata in vigore della legge è teoricamente possibile solo se elementi tangibili rendono credibile una vendita. Tuttavia, fino ad ora, ByteDance si è sempre rifiutata ufficialmente di vendere il suo gioiello, anche se diversi investitori si sono fatti avanti.
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YouTube come alternativa
Pochi minuti dopo la sospensione della famosa piattaforma, diversi creatori di contenuti hanno caricato video su YouTube per dare il benvenuto ai “rifugiati” di TikTok.
“Grazie per avermi seguito su YouTube”, ha detto la sensazionale star della stampa Perez Hilton, che ha quasi 470.000 abbonati sul sito di video.
Altri hanno espresso il loro shock e la loro tristezza nel vedere la loro applicazione preferita scomparire da Internet, forse temporaneamente.
afp/edel