Illustrazione che mostra le bandiere americana e cinese, il logo TikTok e il martelletto di un giudice
La Corte Suprema degli Stati Uniti venerdì ha respinto il ricorso presentato dalla piattaforma di condivisione video TikTok contro una legge federale che ne prevede il divieto sul suolo americano.
La legge approvata lo scorso aprile dal Congresso impone a TikTok di rompere con la società madre, il colosso cinese ByteDance, pena il ban.
Secondo il Dipartimento di Giustizia, TikTok rappresenta una seria minaccia per la sicurezza nazionale a causa del suo accesso ai dati personali di molti americani, potenzialmente sfruttabili dal governo cinese.
TikTok nega di aver condiviso o di voler condividere i dati degli utenti americani e denuncia una legge incostituzionale che viola il diritto alla libertà di espressione.
A loro avviso, i giudici hanno deciso all’unanimità che la legge non viola il Primo Emendamento della Costituzione americana che protegge la libertà di espressione.
“Non c’è dubbio che, per oltre 170 milioni di americani, TikTok fornisce un mezzo di espressione distintivo ed espansivo, un mezzo di coinvolgimento e una fonte di comunità. Ma il Congresso ha stabilito che il disinvestimento è necessario per affrontare le sue fondate preoccupazioni di sicurezza nazionale riguardo alle pratiche di raccolta dati di TikTok e al suo rapporto con un avversario straniero”, ha affermato la Corte nel suo parere.
Una volta approvata la legge, il divieto di TikTok negli Stati Uniti entrerà in vigore domenica, alla vigilia dell’insediamento di Donald Trump.
In una dichiarazione, la Casa Bianca ha affermato che TikTok dovrebbe rimanere accessibile agli americani “ma semplicemente sotto la proprietà degli Stati Uniti o di altra proprietà che affronti le preoccupazioni di sicurezza nazionale identificate dal Congresso nell’elaborazione di questa legge”.
Considerando la tempistica della decisione della Corte Suprema, “la prossima amministrazione dovrà adottare misure per attuare la legge”, aggiunge la nota.
Durante un’intervista rilasciata venerdì alla CNN, il presidente eletto Donald Trump ha confermato che la decisione su TikTok spetterà a lui, senza specificare cosa deciderà.
Donald Trump ha tentato invano di vietare TikTok durante il suo primo mandato nel 2020, prima di revocare la sua decisione durante la sua campagna presidenziale in vista delle elezioni del 5 novembre, insistendo sul fatto che si sarebbe opposto al divieto di TikTok.
L’impatto di questo social network dagli algoritmi controversi è attentamente monitorato anche dalle autorità europee che hanno aperto un’indagine contro di esso, accusandolo di interferenze elettorali, in particolare durante le elezioni presidenziali organizzate in Romania lo scorso novembre.
(Scritto da Andrew Chung con Doina Chiacu; versione francese Sophie Louet e Blandine Hénault)