Nel corso di una conferenza stampa tenutasi venerdì 17 gennaio a Quito, capitale dell’Ecuador, Riccardo Carapaz ha rivelato il suo programma di gare per la prossima stagione. I suoi due obiettivi principali per l’anno saranno Giro d’Italia (9 maggio-1 giugno) e Campionati del mondo in Ruanda (28 settembre). D’altro canto, la sua partecipazione Liegi-Bastogne-Liegi è ancora incerto. Ha colto anche l’occasione per criticare violentemente la federazione ciclistica ecuadoriana, lui che aveva vissuto molto male la sua mancata elezione per la Giochi Olimpici mentre era detentore del titolo.
Video – Richard Carapaz ha indossato la maglia gialla al Tour
Il Giro per vincere e il Tour per piacere
Il corridore ecuadoriano farà il suo ritorno nel corso dellaStella di Besseges (dal 5 al 9 febbraio) prima di dedicarsi al Girolui che ha vinto questo evento nel 2019: “Il mio primo obiettivo dell’anno sarà il Giro d’Italia. Sono molto ispirato, mi sto allenando duramente per questa grande sfida. Quando ho iniziato a pedalare l’obiettivo non era solo partecipare al Giro d’Italia, ma vincerlo. Quando sono io a sollevare questo bellissimo trofeo a Verona… mi viene la pelle d’oca quando lo racconto“. Anche se non è ancora ufficiale, sulle strade dovremmo trovare anche l’ecuadoriano Giro di Francia quest’estate:Il Tour sarà un altro obiettivo, andremo un po’ più rilassati alla ricerca delle tappe e al ritorno con la maglia a pois“, ha aggiunto.
Nessun campionato nazionale, ma i Mondiali
Se non lo vedremo provare a conquistare la maglia di campione nazionale, quest’ultima mettendo in discussione la federazione che ha inaugurato il percorso solo tre giorni fa, Riccardo Carapaz intende andare a lottare in Ruanda per la maglia di campione del mondo su un percorso che gli si addice bene: “Spero che la Federazione mi chiamerà. Mancano ancora sette mesi, la Federazione ha molto lavoro da fare quest’anno, anche se la sua gestione lascia a desiderare. Speriamo di avere questa conversazione a settembre e di avere tutto ciò di cui abbiamo bisogno per poter competere per una medaglia”..
Critiche alla sua federazione
Ancora molto turbato dopo la sua mancata selezione per il JO perché secondo lui di “regole stupide“, non vuole Jhonatan Narvaez per aver preso il suo posto: “Non ho differenze con Narváez“, ma piuttosto alla federazione ecuadoriana: “deve essere una federazione seria, non ci devono essere favoritismi e bisogna elaborare nuovi regolamenti. Abbiamo molto lavoro da fare in Ecuador, siamo in ritardo di 10 o 12 anni. La Federazione e il Ministero dello Sport devono incoraggiare le persone a praticare questo sport“.
Il programma di Riccardo Carapaz :
dal 5 al 9 febbraio – Stella di Besseges
08 marzo – Strade Bianche
dal 10 al 16 marzo – Tirreno-Adriatico
dal 19 al 23 febbraio – Giro dell’Algarve
dal 9 al 16 marzo – Parigi-Nizza
dal 24 al 30 marzo – Giro della Catalogna
27 aprile – Liegi-Bastogne-Liegi
Dal 9 maggio al 1 giugno – Giro d’Italia
dal 5 maggio al 27 luglio Giro di Francia