85 panifici chiudono i loro “forni”

85 panifici chiudono i loro “forni”
85 panifici chiudono i loro “forni”
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Sei mesi dopo il crollo del prezzo del pane, il settore della panificazione in Senegal attraversa una grave crisi. Secondo la Federazione nazionale dei panifici del Senegal (FNBS), almeno 85 panifici hanno cessato l’attività, provocando significative perdite di posti di lavoro. Questa cifra, che resta provvisoria, potrebbe essere rivista al rialzo nel corso di una conferenza stampa prevista per giovedì 16 gennaio, sottolinea L’Observateur.

“Le chiusure segnalate includono 37 panifici a Dakar, 28 a Touba, 8 a Ziguinchor, 7 a Fatick e 5 a Kaolack. Nel 2021, il settore contava 2.521 panifici, ma le nuove condizioni imposte dalla riduzione del prezzo del pane, da 160 a 150 FCFA, sembrano aver indebolito le imprese», ha rivelato la FNBS.

Quando questa misura è entrata in vigore, lo Stato ha promesso una riduzione delle tariffe per i panettieri, in particolare attraverso l’eliminazione dell’IVA sull’elettricità e il sostegno ai fattori produttivi. Tuttavia, Amadou Gaye, presidente della FNBS, deplora che questi impegni non siano stati mantenuti. “Non è stato fatto nulla per compensare le perdite. Per ogni panetteria che chiude si perdono circa 10 posti di lavoro”, ha detto.

Di fronte a questa situazione, i panificatori escludono per il momento un aumento del prezzo del pane, ma continuano le azioni di sensibilizzazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sopravvivenza delle loro attività. Nonostante le assicurazioni fornite dal ministro del Commercio in un recente incontro, i panificatori restano scettici riguardo alle soluzioni proposte.

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