Nel cupo discorso di addio, Joe Biden teme di vedere una “oligarchia” prendere il controllo dell’America

Nel cupo discorso di addio, Joe Biden teme di vedere una “oligarchia” prendere il controllo dell’America
Nel cupo discorso di addio, Joe Biden teme di vedere una “oligarchia” prendere il controllo dell’America
-
Leggi anche: Joe Biden rende omaggio a Jimmy Carter e contempla la sua eredità politica

Preoccupazioni per una concentrazione di poteri

“Voglio mettere in guardia il Paese da alcune cose che mi preoccupano molto”, ha detto il democratico, 82 anni, cinque giorni prima di cedere il potere al suo più grande rivale, il presidente eletto repubblicano. “Riguarda la pericolosa concentrazione del potere nelle mani di pochissime persone ultra-ricche” e le “pericolose conseguenze se il loro potere viene lasciato incontrollato”.

“In America sta prendendo forma un’oligarchia” che “minaccia concretamente tutta la nostra democrazia, i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali”, ha continuato Joe Biden, con un’evidente allusione al miliardario Donald Trump, nonché ai ricchissimi boss della tecnologia, in primo luogo e soprattutto Elon Musk.

A questo proposito: perché i capi dei giganti della tecnologia, gli opportunisti, si inchinano alla coppia Trump-Musk

Ha parlato dell’emergere di un “complesso tecnologico-industriale” con un potere immenso, facendo eco al discorso di addio dell’ex presidente Dwight Eisenhower, che nel 1961 aveva messo in guardia contro l’ascesa del “complesso militare”. -industriale”.

Il capo di Tesla, SpaceX e NBC americana.

Avvertimenti per il suo ultimo discorso

“Gli americani sono sepolti sotto una valanga di disinformazione che consente l’abuso di potere”, ha lamentato Joe Biden, invitando i social network a essere “responsabili” e a mettere in atto “tutele” sull’intelligenza artificiale.

La “concentrazione della ricchezza e del potere (…) mina il senso di unità e del bene comune”, ha affermato il 46esimo presidente degli Stati Uniti, circondato dai membri della sua famiglia. È stato anche allarmato dalle “forze potenti” che vorrebbero “eliminare le misure che abbiamo adottato per affrontare la crisi climatica”.

Questi avvertimenti molto forti hanno relegato in secondo piano, nel suo discorso, il desiderio di difendere il suo primato, in particolare il lancio di giganteschi piani di investimenti e il ristabilimento delle grandi alleanze internazionali degli Stati Uniti.

Una fine del mandato senza lodi

Quando lunedì restituirà al suo rivale repubblicano le chiavi della Casa Bianca, che gli aveva tolto dopo una dura lotta quattro anni fa, l’82enne democratico vivrà un’immensa umiliazione. Nel 2019, Joe Biden aveva assicurato che Donald Trump “sarebbe passato alla storia come un’aberrazione passeggera”. Ma è proprio la sua presidenza che per il momento si presenta come un’anomalia, o l’ultimo intoppo di un’epoca passata, in un Paese scosso da violenti cambiamenti politici, culturali ed economici.

Leggi anche: La vittoria di Donald Trump: una certificazione tranquilla e un attacco al Campidoglio in gran parte dimenticato

Presidente impopolare, non è mai riuscito a rimuovere le preoccupazioni sulla sua età o a contrastare il fascino della retorica populista di Donald Trump. Solo il 36% degli americani ha una visione positiva della sua presidenza e il 33% ha un’opinione favorevole di lui, secondo un sondaggio pubblicato mercoledì dalla CNN.

Se Joe Biden lascia al suo successore una crescita robusta e un tasso di disoccupazione molto basso, il suo mandato resta sinonimo per le famiglie americane di un aumento molto forte del costo della vita.

Concludendo il suo discorso, la sera dei cinquant’anni di vita politica, Joe Biden ha detto ai suoi connazionali: “Tocca a voi fare la guardia”.

-

PREV Il portavoce di Brad Pitt mette in guardia dai truffatori
NEXT Apple accetta di pagare quasi 100 milioni di dollari per porre fine alle cause legali sulla privacy dei dati