Dopo l’incredibile qualificazione del Lille, martedì sera a Marsiglia in 16e finale della Coupe de France, al termine di un rigore ricco di suspense (1-1, 4 tab 3), scoprite cosa ha soddisfatto… e cosa ha dispiaciuto la nostra redazione.
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Eroico Vito Mannone
L’eroe nordico della serata! La sostituzione di Lucas Chevalier nella porta del Lille (più che) assicurata. Il portiere italiano ha effettuato sei parate su sette tiri del Marsiglia in questa partita, comprese due parate eccezionali contro Mason Greewood. Il primo nel faccia a faccia con l’attaccante inglese (36e) e il secondo proprio nel finale di gara, ben aiutato dal suo palo (90e+2). Il portiere Mastino non si è fermato qui e ha disgustato i Focesi durante i calci di rigore. Il giocatore del Losc ha parato due rigori olimpici su cinque e ha mandato i suoi a segnarne 8e finale della Coupe de France! La storia non è la stessa dalla parte di Jeffrey de Lange, affondato (precipitosamente) durante i calci di rigore.
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Mastini indistruttibili
Questo Lille ha (davvero) qualcosa in più. Malmenato nel primo tempo, Losc ha reagito nel secondo spingendo l’OM sull’orlo del baratro. Ripresa negli ultimi istanti sul superbo gol di Luis Henrique (90e+6), i settentrionali sembravano moralmente colpiti e in difficoltà prima di attaccare ai calci di rigore. Ma arringati dal coraggioso e fiducioso capitano Benjamin André, gli uomini di Bruno Genesio sono tornati alla lotta e hanno trasformato tutti i loro tiri in porta (4/4). Anche se nelle ultime settimane il Lille ha segnato il passo con una sola vittoria e quattro pareggi nelle ultime cinque partite di Ligue 1, ha dimostrato ancora una volta la solidarietà e la solidità del suo gruppo firmando un 20e incontro senza sconfitta! Questi mastini sono indistruttibili.
Rémy Cabella si è divertito a tornare al Vélodrome
Grande partita del trequartista del Losc. Il numero 10 del Lille ha dettato perfettamente il gioco della sua squadra. Sempre ben piazzato, disponibile e con il ritmo giusto, l’ex marsigliese ha portato pericolo anche sulla porta olimpica centrando due dei suoi tre tiri e spingendo Jeffrey De Lange a parare. Il Mastino ha anche concluso la partita con quasi l’80% dei passaggi riusciti sul cronometro. A 34 anni, l’ex nazionale francese ne ha ancora qualcuno al suo attivo.
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Alexsandro e Bafodé Diakité impassibili
Il difensore centrale del Lille è stato estremamente solido contro il Marsiglia. Molto preciso nelle trasmissioni e sempre al posto giusto, il nordista ha usato la sua forza fisica per mettere ordine nella sua difesa. Il suo sodalizio con il brasiliano Alexsandro è stato molto solido. Quest’ultimo ha anche assicurato il suo tiro durante i calci di rigore e ha spesso anticipato i movimenti offensivi del Marsiglia, effettuando in particolare una splendida parata contro il suo portiere nel primo tempo. Anche Mitchel Bakker e Hákon Arnar Haraldsson hanno offerto molto in attacco, facendo gli sforzi difensivi necessari.
FLOP
Luis Henrique, eroe caduto
Autore del (magnifico) gol del pareggio del Marsiglia nei secondi finali (90e+6), il brasiliano si è presto disilluso durante i calci di rigore. L’olimpionico attaccante ha visto il suo tiro deviato dal portiere del Lille. Un errore che costò (molto) caro alla sua squadra. Crudele per il numero 7 dell’OM.
Mason Greenwood raccolto
Martedì sera l’attaccante inglese ha offerto molto, ma si è scontrato con due tiri in porta contro il portiere del Nord. L’attaccante olimpionico ha fallito nell’uno contro uno con il portiere italiano quando era solo sotto porta (36e) e ha visto l’altro suo tentativo centrato e deviato sul palo da Vito Mannone negli ultimissimi secondi della partita. Un giocatore del suo calibro, normalmente, avrebbe dovuto metterne uno dietro. Non va molto meglio per l’amico Neal Maupay, che si è permesso di giocare contro il Diego Maradona di casa (perché?) segnando di mano su un gol (logicamente) rifiutato prima dell’intervallo (38′).e)… Autore, nel complesso, di una partitura senza (nessun) sapore.
L’OM maledetto alla Coupe de France (e ai rigori)
Chiaramente, la sfortuna non abbandona i marsigliesi. Già sconfitti in una vergognosa e pietosa eliminazione nel 2023 ai rigori, al Vélodrome, contro il modesto club dell’Annecy (7-6), e contro il Rennes, nel 2024, sempre ai rigori (9-8), i Focesi sembrano maledetti in in questo esercizio e in questa competizione che non vincono… dal 1989! L’OM, giocando solo una partita a settimana in questa stagione, con la qualità della sua squadra, ha comunque trovato il modo di essere, ancora una volta, espulso dalla più antica competizione del calcio francese. Una battuta d’arresto che finisce male e che preannuncia – a parte una grande inversione di tendenza in Ligue 1 – l’ennesimo anno vuoto per i Focesi. Ricordiamo che l’ultimo trofeo raccolto dall’OM risale al… 2012.
Mehdi Benatia (ingiustamente?) escluso
La capolista del Marsiglia, a sorpresa, ha ricevuto un cartellino rosso dopo il gol del pareggio dell’OM (90e+6). L’ex nazionale marocchino ha lanciato un nuovo sfogo contro l’arbitraggio – in particolare rivolto all’arbitro principale della partita, Turpin – in seguito all’eliminazione della sua squadra. Una decisione, in ogni caso, che susciterà polemiche e che appare più nebulosa che altro.
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