In Brive, uno spettacolo per rompere il tabù dell’infertilità

In Brive, uno spettacolo per rompere il tabù dell’infertilità
In Brive, uno spettacolo per rompere il tabù dell’infertilità
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L’infertilità resta un tabù. Si tratta però di una vera e propria questione sociale: 1 coppia su 6 ne è colpita nel mondo, 1 su 5 in Francia.

Grido di battaglia

La regista e autrice Ambre Kuropatwa, anche lei preoccupata, ha creato “I am a camel”. Un libro e uno spettacolo teatrale che verranno presentati questa sera alle 18.30 a Brive, al centro Raoul Dautry. Un pezzo dallo sfondo umoristico per un messaggio rivolto alle coppie interessate, ma anche alle persone care per le quali questo tema a volte è difficile da affrontare.

C’è la famosa frase “Allora quando è dovuto?” “non preoccuparti, arriverà.” In effetti, tutte queste frasi che possiamo dire per amore o amicizia possono essere molto spiacevoli perché a volte ciò non avviene. E infatti comprendere anche il cammino di coppia, per aprire il dibattito, liberare un po’ la parola, sollevare il velo dei tabù affinché chi vive si senta meno escluso e chi non vive possa comprendere anche i propri cari. Anche per la professione medica significa ricordare che dietro il malato si nasconde un vero e proprio dramma, quindi è anche un tentativo di riavvicinare le famiglie che vivono questa lotta e la professione medica e medico-sociale.

L’ingresso è gratuito, seguirà uno scambio con professionisti del mondo medico e la presentazione di una mostra fotografica realizzata con i pazienti del bacino di Brive.

Incontri

Durante la scrittura e la regia di questa commedia, Ambre Kuropatwa si è confrontata con il percorso a ostacoli imposto alle coppie sterili.

Fin da quando scrivo, volevo che per gli altri, e quindi per me, fosse fondamentale che alla fine ci fossero delle testimonianze sotto forma di foto. Abbiamo iniziato con 10 persone della zona di Brivist che hanno accettato di posare davanti a un fotografo. L’idea di condividere la propria esperienza, con perché no, alla fine, più di 10 persone per rivelare questo messaggio, trasmettere questo messaggio, non sei solo. Lo sto sperimentando anch’io, posso essere riuscita o meno ad avere un figlio, ma qualunque cosa accada, ho fatto la scelta di continuare a vivere, di continuare ad essere felice. Sono grandi tragedie che si stanno vivendo ma l’importante è capire che dietro a ciò possiamo essere felici, con o senza figli.

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