I tuoi video inutilizzati potrebbero valere oro

I tuoi video inutilizzati potrebbero valere oro
I tuoi video inutilizzati potrebbero valere oro
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La corsa all’intelligenza artificiale, innescata dal lancio di ChatGPT, ha creato nuove opportunità per molte aziende. Nvidia, specialista in chip specializzati nell’intelligenza artificiale, ha visto esplodere la sua valutazione. Ma lo sviluppo dell’intelligenza artificiale richiede anche immense quantità di dati. Di conseguenza, negli ultimi due anni, sono stati firmati numerosi accordi di licenza tra laboratori di intelligenza artificiale ed editori (che forniscono dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale).

Questi laboratori non hanno bisogno solo di testi, ma anche di immagini e contenuti video. E secondo un articolo di Bloomberg, centinaia di creatori stanno già generando entrate fornendo i loro video inutilizzati ai laboratori di intelligenza artificiale. Tra le aziende che utilizzano questa fonte di dati ci sarebbero Google e OpenAI. Ricordiamo che OpenAI sta sviluppando un modello chiamato Sora, in grado di generare video da prompt. E Google sta sviluppando una tecnologia simile chiamata Veo.

Un prezzo che varia a seconda della qualità

Secondo l’articolo di Bloomberg, i laboratori di intelligenza artificiale pagherebbero tra 1 e 4 dollari al minuto, a seconda della qualità e del formato del video. Ad esempio, i video 4K sarebbero più costosi. Inoltre, i laboratori pagherebbero di più per i video più rari, come quelli girati con un drone o le animazioni 3D.

In ogni caso si tratta di accordi che possono avvantaggiare tutte le parti. Infatti, i creatori hanno la possibilità di monetizzare le proprie sequenze inutilizzate. Da parte loro, i laboratori di intelligenza artificiale hanno sempre bisogno di più dati da poter utilizzare legalmente per migliorare le loro tecnologie. Questi laboratori di intelligenza artificiale possono collaborare direttamente con i creatori. Ma possono anche passare attraverso intermediari che negoziano con diversi creatori (o la loro agenzia) per offrire licenze in blocco. Bloomberg cita, ad esempio, una società chiamata Troveo che ha già pagato 5 milioni di dollari ai creatori.

  • Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale per la generazione di video richiede quantità significative di dati
  • E secondo Bloomberg i laboratori di intelligenza artificiale stanno già prelevando i loro libretti degli assegni per sfruttare i filmati inutilizzati dei creatori di video
  • Le aziende possono lavorare direttamente con i creatori o passare attraverso intermediari
  • Un intermediario menzionato da Bloomberg ha già pagato 5 milioni di dollari ai creatori

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svizzero

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