L’intelligenza artificiale secondo la Cina
La Cina ha concluso l’anno 2024 impegnandosi leggermente nella ricerca sull’intelligenza artificiale. A dicembre, una start-up di Hangzhou ha rilasciato la sua ultima innovazione “Deepseek-V3”, un modello linguistico open Source in grado di competere con Chat-GPT. Questa risposta cinese consolida la posizione del Paese nel campo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. Infatti, mentre Chat-GPT costa centinaia di milioni di dollari, Deepseek-V3 compete con un costo di soli 6 milioni di dollari e tempi di sviluppo più brevi. La startup, guidata da Liang Wenfeng, si distingue anche per l’utilizzo di semiconduttori meno sofisticati e un consumo energetico inferiore rispetto ai concorrenti. Tuttavia, Deepseek fa davvero la differenza con la sua scelta di collocare Deepssek-V3 in “open Source” che consente al codice di essere copiato in tutto il mondo e utilizzato gratuitamente – una differenza importante con Chat-GPT, quindi alcuni servizi diventano a pagamento.
L’intelligenza artificiale è una delle priorità della Cina
Durante l’entusiasmo per il rilascio di Chat-GPT due anni fa, il Global Times aveva già annunciato che una risposta cinese sarebbe stata data in termini di Intelligenza Artificiale. Infatti, il giornale ufficiale cinese ha promesso “la gente non dovrebbe preoccuparsi eccessivamente perché stiamo lavorando per raggiungere gli americani”. Pertanto, la rivalità sino-americana si osserva anche nel campo della tecnologia. L’intelligenza artificiale è quindi certamente”un terreno di rivalità economica, ma anche geopolitica per le due superpotenze del 21° secolo” per usare le parole del giornalista francese Pierre Haski. Soprattutto, i progressi in questo settore per la Cina avvengono in un contesto in cui gli Stati Uniti stanno imponendo sanzioni tecnologiche al Paese privandolo dell’accesso ai semiconduttori più sofisticati o inserendo nella lista nera delle aziende tecnologiche cinesi negli STATI UNITI.
Deepseek-V3, simultaneo di Chat-GPT ?
Oggi la Cina offre una confutazione al cosiddetto monopolio americano pubblicizzato a dicembre da Alex Karp, amministratore delegato della società tecnologica americana Palantire, “la rivoluzione dell’IA [est] americano“, “Lo è per noi le aziende sono americane, i soldi sono americani, non c’è nessun altro posto al mondo che possa competere con noi”. In questo contesto Deepseek V3 potrebbe infatti diventare una delle migliori alternative alla Chat-GPT americana. Il suo modello economico open Source ne favorisce l’adozione da parte di coloro che cercano opzioni gratuite e più flessibili. Ma è anche la sua prestazione uguale o superiore, in particolare nel ragionamento matematico, rispetto ai modelli concorrenti che rende l’innovazione seria. Il francese Pierre Haski ricorda che il campo dell’intelligenza artificiale ha un “dimensione particolare” auto “è oggi il cuore della trasformazione tecnologica di tutti i settori” e Pechino ne ha fatto una priorità attraverso i suoi investimenti e il suo empowerment.
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