Se la FEF sostiene con forza le mobilitazioni sindacali contro il futuro governo dell’Arizona, ha chiesto agli istituti di istruzione superiore di dimostrare responsabilità rinviando gli esami previsti per quel giorno. Le interruzioni annunciate rischiano di impedire a molti studenti di recarsi alle sedi degli esami, compromettendone così il successo accademico. “La responsabilità degli istituti è quella di consentire a ogni studente di sostenere gli esami in condizioni eque. Il quadro normativo consente in caso di forza maggiore di rinviare un esame.dice Adam Assaoui.
Manifestazione sulle pensioni: cosa aspettarsi questo lunedì?
Per quanto riguarda le università, tutte hanno scelto di non modificare gli orari. “Dopo una valutazione interna, e per ragioni pratiche e organizzative, le autorità accademiche hanno tuttavia optato per il mantenimento degli esami, ritenendo che questa misura resti in questo scenario la soluzione meno negativa.spiega UMons. “Un successivo rinvio nella sessione dei sessanta scritti e dei trenta orali previsti per questo lunedì non solo causerebbe grossi problemi organizzativi (disponibilità di sedi e docenti), ma darebbe luogo anche a situazioni di disuguaglianza/iniquità per gli studenti valutato.”
L’UCLouvain sottolinea che lo sciopero è annunciato da diversi giorni e non può giustificare l’assenza da un esame. “Ma docenti e presidenti delle commissioni d’esame terranno conto della situazione. Chiediamo loro di mostrare flessibilità e comprensione.”dice il portavoce.
UMons ha riscontrato in situazioni simili in passato che gli studenti avevano “tempo e risorse sufficienti per prendere accordi adeguati per essere presenti alle valutazioni”. L’ULiège invita gli studenti a segnalare al proprio insegnante o alla facoltà un ritardo o un’assenza a seguito dello sciopero. Ha anche lanciato un appello alla solidarietà tra il personale e gli studenti che utilizzano il car pooling.