Bolivia –
Terzo giorno di marcia dei sostenitori di Evo Morales
Centinaia di sostenitori di Evo Morales marciano verso La Paz per protestare contro la crisi economica che affligge la Bolivia.
Pubblicato oggi alle 22:40
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Centinaia di agricoltori e lavoratori boliviani che sostengono l’ex presidente Evo Morales hanno continuato domenica la loro marcia verso La Paz per il terzo giorno consecutivo, per protestare contro la crisi economica che affligge il paese.
“È una lotta giusta, una marcia pacifica, stiamo parlando di persone che muoiono di fame”, ha detto la leader indigena Juanita Ancieta. “La gente si è ribellata e nessuno ci fermerà, perché il Paese è in cattive condizioni”, ha aggiunto.
Senza Evo Morales, il suo leader storico, rimasto nella sua roccaforte di Cochabamba (centro), è partita domenica mattina dal distretto di Calamarca “la Marcia per la Vita”, che riunisce centinaia di abitanti di diverse regioni. È iniziata venerdì da Patacamaya, nelle Ande, con l’obiettivo della sede del governo e del Parlamento, a La Paz, che i camminatori sperano di raggiungere lunedì.
“Contro l’aumento del costo della vita”
Alcune persone masticano foglie di coca contro la fame e la stanchezza. Altri portano segnali contrari alla politica economica del presidente Luis Arce, ex ministro dell’Economia sotto Evo Morales.
“È una marcia contro l’aumento del costo della vita, contro la mancanza di carburante a causa di questo governo. Questa marcia richiede che lui risolva questi problemi”, ha detto alla stampa Flora Aguilar, indossando una coperta multicolore.
Da mesi Luis Arce ed Evo Morales sono in disaccordo sul controllo del partito di governo e sulla scelta del candidato, tra i due, alle elezioni presidenziali del prossimo agosto.
Carenze in tutto il Paese
Secondo i dati ufficiali, l’inflazione nel 2024 in Bolivia è stata del 9,9%, la più alta degli ultimi 16 anni, mentre la carenza di carburante e dollari colpisce l’intero Paese. Il governo sovvenziona le importazioni di carburante, cosa che ha prosciugato le riserve valutarie del paese.
Questa marcia è la seconda dopo quella di settembre, alla quale ha partecipato lo stesso Evo Morales. Da allora, l’ex presidente (2006-2019) è rimasto nella regione di Cochabamba, nel centro del Paese, perché nei suoi confronti c’è un ordine di arresto della procura, con il quale la polizia locale si rifiuta di collaborare.
Evo Morales, 65 anni, è accusato di aver avuto una relazione con una minorenne nel 2015, dalla quale avrebbe avuto una figlia, cosa che lui nega. Denuncia “persecuzione giudiziaria” da parte del governo Arce.
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