Martedì, durante una conferenza stampa, il sindaco della città di Dakar, Barthélémy Dias, ha espresso la sua sorpresa per l’uscita del presidente del Comitato olimpico e sportivo nazionale senegalese, Mamadou Diagna Ndiaye. “Ho deciso di parlare perché, per chi pensa che Barthélémy Dias non è più sindaco di Dakar, e che potrà fare quello che vuole, ripeto, si sbaglia profondamente. Vi ricordo che il Comitato Olimpico e Sportivo Nazionale del Senegal, il CNOSS, non è firmatario del contratto di accoglienza per l’organizzazione dei Giochi Olimpici della Gioventù di Dakar 2026. Vorrei sottolineare che in questo contratto non ci sono solo tre firmatari. C’è la città di Dakar, lo Stato del Senegal e il Comitato Olimpico Internazionale che ha sede in Svizzera. E se qualcuno vuole mentire, dato che non siamo capaci di dire la verità ai senegalesi, che menta con le prove e smetta di prendere i senegalesi, soprattutto i dakarois, per un branco di idioti”, ha detto Barthélémy Dias davanti a la stampa.
Barthélémy Dias ribadisce le sue osservazioni dichiarando che Dakar ospiterà i Giochi Olimpici. Dopo essersi candidata a questi Giochi Olimpici, Dakar ha il diritto di chiedersi dove si trova il patrimonio di Dakar. “Vi invito ad andare a vedere il patrimonio di Parigi 2024. Vi chiedo se avete o meno 80 miliardi per organizzare questi Giochi. Vi ricordo che nell’organizzazione di questi Giochi, lo Stato del Senegal metterà dei soldi sul tavolo. E aggiungo anche che la città di Dakar metterà i soldi sul tavolo. E lo sanno molto bene», aggiunge Barthélémy Dias.