I giorni si susseguono e non sono gli stessi. Dopo le faticose “48 ore piatte” di quasi 1.000 km di speciale, i piloti hanno preso parte, martedì 7 gennaio, ad una 3a tappa accorciata a causa della forte pioggia prevista sul percorso tra Bisha e Al Henakiyah (Arabia Saudita). Dopo aver limitato i danni il giorno prima, Sébastien Loeb (Dacia) si è ribaltato e sembra ancora maledetto sulle strade della Dakar. Potrebbe aver già perso ogni speranza di vincere il famoso rally raid. Nel motociclismo, Lorenzo Santolino, in sella al marchio francese Sherco, ha messo fine all’egemonia di Daniel Sanders (KTM), ancora leader della manifestazione.
Sébastien Loeb si ribalta e perde complessivamente più di un’ora
Pensava, forse, di aver fatto la parte più dura tra domenica e lunedì durante la terribile tappa delle “48 ore piane”, concedendo solo una decina di minuti al leader Henk Lategan (Toyota). Ma la maledizione sembra ricadere su Sébastien Loeb. Vittima di un violento incidente all’inizio del percorso (km 12), il francese e il suo copilota belga Fabian Burgin sono riusciti sicuramente a partire ma soprattutto hanno concesso il traguardo tagliando il traguardo con più di un’ora di vantaggio sul vincitore di giornata , Saood Variawa (Toyota).
Al volante della sua Dacia, a quasi 50 km dall’incidente, il nove volte campione del mondo WRC è stato costretto a fermarsi nuovamente, questa volta per quasi 40 minuti. Un ritardo senza dubbio fatale nella corsa per l’incoronazione suprema a cui aspira fin dal suo debutto nel rally-raid nel 2016. Dopo soli cinque giorni di gara, l’alsaziano è a 1h14’45” dal leader sudafricano. Henk Lategan.
“Siamo riusciti a proseguire ma all’improvviso il tirante dello sterzo si è rotto, credo a causa del ribaltamento […] Poi abbiamo avuto un problema con il surriscaldamento del motore. Abbiamo provato a finire la tappa. Ci siamo arrivati ma alla fine abbiamo perso un’ora”si è pentito al termine dello speciale.
Nasser Al-Attiyah prende tempo da Henk Lategan, record di precocità per Saood Variawa
Henk Lategan non ha necessariamente avuto una brutta giornata, ma vede nello specchietto retrovisore emergere un formidabile concorrente nella persona di Nasser Al-Attiyah (Dacia). Il qatariota, cinque volte vincitore della Dakar, ha fatto bene la giornata salendo al secondo posto della classifica generale provvisoria, ora a 7’17” da Henk Lategan. Quest’ultimo ha perso quasi quattro minuti martedì contro il compagno di squadra di Sébastien Loeb.
La bellissima storia della giornata va al giovane Saood Variawa. A soli 19 anni, il sudafricano ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera, insieme al suo copilota francese, François Cazalet. Stabilisce quindi un record di precocità. Appena un anno dopo il suo debutto alla Dakar, il compagno di squadra di Henk Lategan è stato premiato per il suo brio finale nella speciale. Ha vinto con pochi secondi di vantaggio sulla Mini del francese Guerlain Chicherit (33”) e sulla Toyota dell’americano Seth Quintero (1’48”).
In moto, Lorenzo Santolino posa al volante della sua Sherco
Una vittoria franco-spagnola. Quello soprannominato “Santo” ha sfoggiato martedì la sua vettura del marchio francese con sede a Nîmes, Sherco, sul percorso impegnativo di questa terza tappa abbreviata. Lorenzo Santolino è stato il più abile nella speciale di 327 km a vincere davanti agli americani della Honda, Ricky Brabec (+4’01”) e Scott Howes (+4’10”). Si tratta della prima volta per il produttore francese dal 2019 e della vittoria del francese Mickael Metge a Pisco (Perù).
Ha messo fine allo sfrontato dominio, fin dall’inizio della Dakar, di Daniel Sanders (KTM), fino ad oggi imbattuto sulle strade dei rally-raid. L’australiano resta comunque primo assoluto davanti a Scott Howes (+1’57”). Primo francese assoluto, Adrien Van Beveren ha concesso un po’ di tempo martedì ed è a più di 16 minuti da Daniel Sanders.