La ministra della Pianificazione territoriale nazionale, dell’urbanistica, dell’edilizia abitativa e delle politiche urbane, Fatima Zahra El Mansouri, ha fatto il punto, lunedì alla Camera dei Rappresentanti, sulle “Città senza baraccopoli”. Secondo i dati forniti dal ministro, la media annua delle famiglie che beneficiano del programma è passata da 6.200 tra il 2018 e il 2021 a 18.255 durante l’attuale mandato governativo.
Rispondendo a due domande sul programma, El Mansouri ha affermato che questi risultati “sono il frutto degli sforzi compiuti dal governo” e del coordinamento tra il suo dipartimento e il Ministero degli Interni.
Il programma, avviato nel 2004, ha assicurato il ministro, ha permesso di migliorare le condizioni di vita di oltre 360.000 famiglie, di dichiarare 61 città e centri urbani liberi dalle baraccopoli, oltre a fornire unità abitative a più di 80.000 famiglie. alloggi in costruzione.
Per garantire una maggiore efficienza nell’attuazione e nell’accelerazione di questo programma, El Mansouri ha sottolineato che l’esecutivo ha adottato un nuovo approccio di intervento attraverso il “programma quinquennale 2024-2028” che si rivolge a circa 120.000 famiglie
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