Il segretario generale del Partito Giustizia e Sviluppo (PJD), Abdelilah Benkirane, non poteva lasciar passare senza parlare la questione della riforma del Codice della famiglia. In questo senso ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle recenti proposte. In particolare si è soffermato sull’esclusione dell’abitazione coniugale dall’eredità, evidenziando le significative ricadute che tali proposte potrebbero avere sui diritti degli eredi.
In un video postato giovedì sera sul canale YouTube del suo partito, Abdelilah Benkirane ha sfidato l’organismo incaricato della revisione del Codice della famiglia, esortandolo a chiarire le proposte” controverso » avanzate dai ministri della Giustizia e degli Affari islamici. Tra queste proposte, l’esclusione della casa coniugale dall’eredità ha suscitato una forte reazione.
Il SG del PJD ha sottolineato che l’abrogazione del diritto di rappresentanza ereditaria, come auspicato da alcuni, è stata respinta dagli studiosi a causa delle sue forti basi nei testi giuridici islamici. Di conseguenza, ha sottolineato che la possibilità di escludere la casa coniugale non solo sarebbe ingiusta, ma lederebbe anche i diritti fondamentali della donna alla casa, privando allo stesso tempo tutti gli eredi, siano essi genitori, figli o persone care, di questo diritto essenziale. “ Gli eredi dovranno attendere la morte della moglie per avere accesso all’eredità, senza sapere in anticipo chi erediterà da lei“, ha rimarcato, annotando la necessità di chiarimenti giuridici su questa complessa questione.
Benkirane ha anche evidenziato i dilemmi affrontati dai membri della famiglia in situazioni di morte. Si è quindi chiesto “ se la casa va alla moglie e lì abita la madre del marito, cosa le succederà in caso di sfratto? Che dire allora della casa della moglie se risiede con i suoi genitori?« .
Sulla stessa linea il leader del PJD ha parlato della tragica situazione delle donne che, dopo la perdita dei mariti, spesso devono aspettare indefinitamente per ricevere la loro eredità, mentre i loro figli vivono nell’incertezza riguardo al loro futuro. Insistendo sul fatto Quello ” questi diritti sono stabiliti da Dio e devono essere preservati“, ha chiesto all’Autorità di definire con chiarezza le condizioni di accesso all’abitazione coniugale, sia per la moglie che per gli altri eredi.
Inoltre, Benkirane ha considerato le giustificazioni alla base di queste modifiche proposte come “ irrazionale“. Ha sostenuto la protezione delle donne e dei loro figli dalle conseguenze del vagabondaggio, garantendo nel contempo il rispetto del diritto all’alloggio. In questo senso ha proposto di detrarre una parte del valore della casa per consentire a uno dei coniugi di ottenere un alloggio alternativo qualora l’eredità si rivelasse insufficiente.
Di fronte a queste sfide, l’SG del Lamp Party ha sollecitato la riflessione e lo sviluppo di soluzioni che rispettino i diritti di ciascuno, garantendo al tempo stesso di non lasciare i legittimi eredi, nella loro maggioranza, privati di un’eredità di notevole valore. Secondo lui, si tratta di una questione complessa che richiede un’attenzione costante e risposte adeguate per garantire giustizia ed equità nel quadro giuridico.