Ogni 6 gennaio, gustando una galette des rois, designiamo con il fagiolo il re o la regina dell’Epifania. Una tradizione che risale all’antichità.
Ma da dove nasce la tradizione del fagiolo nella galette des rois? Questo dolce viene condiviso in occasione dell’Epifania, che solitamente si festeggia il 6 gennaio, oppure il primo fine settimana del mese se il giorno non è festivo. I cristiani cattolici celebrano l’arrivo dei Re Magi che vennero a visitare Gesù dopo la sua nascita, ricorda Il parigino.
Tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe credere, non esiste alcun legame tra l’elezione di un re tramite il fagiolo e i saggi. Classico, sciovinista o ispirato alla cultura pop… Questo rito ha le sue origini in una mescolanza di culture, è una tradizione più politica che religiosa.
Dal legume al fagiolo
La tradizione di eleggere un re in modo casuale era già presente nell’antichità, quando i romani lo nominavano durante una festa romana annuale. Giocavano con verdure secche, fagioli bianchi o neri per eleggere per un giorno il re schiavo al quale i suoi amici fingevano di obbedire durante la festa.
Da allora, questa tradizione ha continuato ad assumere forme diverse. La designazione di un re effimero permetteva di invertire i ruoli. “I piccoli diventano grandi”spiega Nadine Cretin, storica dei festival, nelle colonne di Francia occidentale.
Fu solo nel XIV secolo che questa tradizione portò all’inserimento di un fagiolo nella torta. Innanzitutto è un legume: un fagiolo. Fu solo nel 1875 che i semi di legumi furono sostituiti da statuine di porcellana sassone, per evitare che gli ospiti li ingerissero accidentalmente.
Con l’avvento del Cristianesimo, la tradizione della galette des rois venne integrata nell’Epifania. Da allora, colui che trova il fagiolo, simbolo del Messia nascosto tra gli uomini, diventa il re o la regina della giornata.
pubblicato il 4 gennaio alle 16:48, Hibat Benhalima, 6Medias
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