AA/ISTANBUL
Venerdì i legislatori sudcoreani hanno approvato una mozione di impeachment contro il presidente ad interim Han Duck-soo.
Il voto è arrivato dopo che il presidente dell’Assemblea Woo Won-shik ha chiarito che per rimuovere Han, che è anche primo ministro, è necessaria una maggioranza semplice di 151 voti.
Quasi tutti i 192 membri del blocco di opposizione, guidato dal Partito Democratico, hanno votato a favore della mozione di impeachment, ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap con sede a Seoul.
Questa è la prima volta nella storia della Corea del Sud che un presidente ad interim viene messo sotto accusa.
Han era stato presidente ad interim dopo la cacciata del presidente Yoon Suk Yeol il 14 dicembre in seguito alla sua mancata imposizione della legge marziale.
Il People Power Party di Yoon aveva chiesto al presidente dell’assemblea di considerare un quorum di 200 voti, su un totale di 300 parlamentari, per mettere sotto accusa Han, dato che era “presidente ad interim”. La richiesta è stata respinta dal Presidente dell’Assemblea.
La mozione di impeachment contro Han è stata presentata dopo che questi si era rifiutato di nominare tre giudici alla Corte Costituzionale.
Dopo la rimozione di Han, Choi Sang-Mok, attualmente vice primo ministro e ministro della strategia e delle finanze, assumerà la carica di primo ministro e presidente ad interim.
Separatamente, l’ex ministro della Difesa Kim Yong-Hyun, attualmente detenuto con l’accusa di sedizione e per il suo ruolo nel fallito tentativo di imporre la legge marziale, è stato formalmente accusato venerdì dalla procura.
È il primo funzionario dell’amministrazione Yoon ad essere incriminato per abuso di potere e per il suo ruolo “parte integrante” nella preparazione del 3 dicembre, quando Yoon annunciò la legge marziale.
** Prima udienza davanti alla Corte Costituzionale
Il voto per l’impeachment di Han è arrivato dopo che la Corte costituzionale della Corea del Sud ha tenuto la prima udienza preparatoria venerdì mattina sulla validità dell’impeachment del Parlamento nei confronti di Yoon per il suo tentativo di legge marziale di breve durata.
Gli avvocati di Yoon, Bae Bo-yoon, Yun Gap-geun e Bae Jin-han, sono comparsi davanti alla più alta corte del paese.
La corte ascolterà nuovamente entrambe le parti il 3 gennaio.
Per ricordare, i legislatori hanno votato per mettere sotto accusa Yoon, 63 anni, il 14 dicembre per la sua incapacità di imporre la legge marziale nel paese.
È accusato, tra le altre, di tradimento e sedizione.
Anche i rappresentanti del Parlamento sono comparsi davanti alla Corte e hanno chiesto la comparizione di 15 testimoni in questo caso.
I deputati sono rappresentati dall’ex giudice della Corte costituzionale Kim Yi-su e dall’ex presidente della Commissione nazionale per i diritti umani Song Doo-hwan.
I giudici Lee Mi-son e Cheong Hyung-sik hanno presieduto l’udienza.
Dopo aver scioccato il Paese annunciando la legge marziale il 3 dicembre, Yoon è stato costretto a revocare l’ordine nelle ore successive quando il Parlamento ha approvato una mozione contraria alla mossa.
La Corte Costituzionale ha sei mesi, a partire dal 14 dicembre, per decidere se confermare o respingere l’impeachment.
Prima della prima udienza davanti alla Corte costituzionale, Yoon ha rifiutato di rispondere agli avvisi della corte, ma la corte ha annunciato che avrebbe continuato il processo a partire da venerdì.
Ricordiamo che il 14 dicembre il presidente Yoon è stato messo sotto accusa a seguito di una seconda votazione parlamentare, durante la quale almeno 12 deputati del suo People Power Party si sono uniti al blocco di opposizione composto da 192 parlamentari, guidato dal Partito Democratico, per sospendere il presidente.
In un’assemblea da 300 seggi, sono necessari almeno 200 legislatori che votino per sospendere un presidente sudcoreano in carica.
Se la Corte Costituzionale approverà la mozione di impeachment, Yoon verrà rimosso dall’incarico e si dovranno organizzare nuove elezioni presidenziali entro due mesi dalla decisione.
*Tradotto dall’inglese da Adama Bamba
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