La marcia organizzata in collaborazione con il Consiglio nazionale per la lotta contro l'AIDS, le epidemie e le infezioni sessualmente trasmissibili (CNLSE) e i suoi partner è stata motivata dal numero crescente di nuove infezioni da HIV/AIDS in Congo, stimato a diecimila all'anno.
Nel loro percorso, dalla Corniche di Brazzaville fino alla piazza Rotary, nel comune di Bacongo, i delegati delle associazioni giovanili hanno distribuito lotti di preservativi ai passanti. Questo gesto dimostra anche il loro sostegno alle persone vulnerabili e a coloro che convivono o sono colpiti dall’HIV, e per ricordare coloro che hanno perso la vita a causa dell’AIDS.
“Quest’anno ci sono più persone mobilitate per la causa. Possiamo porre fine all’AIDS con le comunità all’avanguardia, il Congo può porre fine a questa piaga che minaccia la salute pubblica entro il 2030. I congolesi non ne sanno abbastanza sulla PrEP, anche se esiste, e devono continuare a sensibilizzare sull’HIV/AIDS , il prodotto e altre infezioni,” ha detto, in forma anonima, un delegato di un'associazione. La PrEP, infatti, è un ulteriore strumento di prevenzione destinato alle persone HIV negative che presentano un rischio sostanziale di esposizione all'HIV, che non sempre possono avere rapporti sessuali meglio protetti e che sono disposte a sottoporsi a un monitoraggio continuo, con test HIV regolari.
I sostanziali progressi compiuti nella lotta contro l'HIV in Congo sono direttamente collegati alla moltiplicazione dei centri di screening, alla disponibilità di farmaci antiretrovirali e alla distribuzione di preservativi maschili e femminili. Tutti questi miglioramenti hanno portato a progressi più ampi nella realizzazione del diritto alla salute e nel rafforzamento dei sistemi sanitari.
“I nuovi contagi che abbiamo registrato negli ultimi anni sono più giovani la cui fascia di età varia dai 15 ai 24 anni; da qui il coinvolgimento di questi giovani che sono in prima linea”, ha affermato il dottor Benjamin Atipo, direttore esecutivo del CNLSE.
Nell'ambito della lotta contro questi flagelli, in particolare le infezioni sessualmente trasmissibili e le gravidanze indesiderate, il Congo è impegnato nel percorso di debellazione dell'AIDS e nel rispetto dei diritti che coinvolgono tutte le persone affette da HIV, a rischio di infezione o che non lo siano Sono colpite dal virus, proprio le persone più escluse ed emarginate.
Il rispetto dei diritti di tutti è il fondamento essenziale di una risposta efficace all'HIV. Questa Giornata mondiale contro l’AIDS è un appello all’azione per tutelare la salute dei giovani, in particolare, tutelando i diritti di tutti.