Una “vittoria a passi” per le persone con disabilità

Pubblicato il 23 dicembre 2024 alle 18:10 / Modificato il 23 dicembre 2024 alle 18:11

3 minuti lettura

In Svizzera un quinto della popolazione, ovvero 1,7 milioni di persone, vive con una disabilità. Il Consiglio federale vuole oggi migliorare la loro vita quotidiana, ad esempio facilitando l’accesso all’alloggio, al lavoro o ai mezzi ausiliari (protesi, apparecchi acustici, ecc.). La ministra Elisabeth Baume-Schneider ha presentato lunedì il controprogetto indiretto che il governo proporrà all'“Iniziativa per l'inclusione”, chiedendone però il rifiuto. Presentato il 5 settembre, il testo chiede “l'uguaglianza giuridica e de facto tra le persone disabili e quelle non disabili in tutti gli ambiti della vita”. In questa occasione, i promotori hanno riunito più di 1000 persone in Place Fédérale.

Il Consiglio federale è consapevole che le aspettative degli interessati sono elevate. “Se il loro diritto all'uguaglianza e alla partecipazione alla vita sociale ed economica è incontestato, è chiaro che la loro inclusione nella società non è una realtà”, ha ammesso ai media Elisabeth Baume-Schneider. Ma se condivide le esigenze dell'iniziativa, il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI) ritiene che essa non rappresenti lo strumento migliore. “Lascia troppo spazio all'interpretazione, causando potenzialmente incomprensioni o addirittura insicurezza giuridica, mentre il controprogetto consente un approccio più pertinente e più rapido”, ha osservato il socialista giurassiano, che ha avuto diversi incontri con le associazioni dall'inizio dell'estate .

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