Il 15 dicembre la portaerei americana USS Harry Truman ha attraversato il Canale di Suez per raggiungere l’area di responsabilità del CENTCOM statunitense. [commandement pour le Moyen-Orient et l’Asie centrale] e partecipare all'operazione Prosperity Guardian [Gardien de la prospérité]lanciata dagli Stati Uniti nel dicembre 2023 per proteggere il traffico marittimo nel Mar Rosso dagli attacchi sferrati dallo Yemen da parte dei ribelli Houthi [liés à l’Iran].
Nell'ambito del “Carrier Strike Group 8”, la USS Harry Truman è scortata in particolare dall'incrociatore USS Gettysburg [classe Ticonderoga]responsabile del coordinamento della sua difesa aerea, nonché dai “cacciatorpediniere” tipo Arleigh Burke USS Stout, USS The Sullivans e USS Jason Dunham.
Non c'è voluto molto perché il gruppo di portaerei americano facesse il punto della situazione nel Mar Rosso. Il 21 dicembre, secondo un comunicato stampa del CENTCOM statunitense, il Carrier Air Wing 1 [CVW-1]cioè al gruppo aereo della USS Harry Truman, è stato chiesto di effettuare “attacchi di precisione” contro un deposito missilistico e un centro di comando e controllo utilizzati dagli Houthi nella regione di Sanaa [Yémen].
Durante questa sequenza compaiono diversi droni kamikaze [ou munitions téléopérées, MTO] e un missile da crociera antinave fu abbattuto sul Mar Rosso.
Poi, nella notte tra il 21 e il 22 dicembre, intorno alle 3 del mattino. [heure locale]in circostanze che restano da chiarire, un F/A-18F Super Hornet del CVW-1 è stato abbattuto da un missile terra-aria lanciato dalla USS Gettysburg, appena catapultato dalla USS Harry Truman.
Entrambi i piloti sono riusciti ad eiettarsi dal loro aereo. “Recuperati sani e salvi”, i “primi accertamenti” indicano che uno di loro presenta “lievi ferite”, ha indicato il CENTCOM statunitense. E ha aggiunto: “Questo incidente non è dovuto al fuoco nemico ed è in corso un’indagine approfondita”.
In teoria, i sistemi IFF [Identification Friend or Foe / identification ami ou ennemi]associati alle procedure di identificazione del target [positive ID] da due diverse fonti e collegamenti a dati tattici [L16] dovrebbero evitare tali errori.
Tuttavia, questo incidente non è il primo nel Mar Rosso. A febbraio, la fregata tedesca Hessen ha lanciato due missili terra-aria Standard Missile 2 [SM2] verso un drone americano MQ-9A Reaper che aveva considerato ostile. Ma, a causa di un “guasto tecnico”, non sono riusciti a centrare l’obiettivo. A priori, l'aereo non aveva attivato il sistema IFF. Da qui l'equivoco.
Foto: F/A-18F dello Strike Fighter Squadron [VFA] 11 «The Red Rippers» – Marina americana