Il governo di François Bayrou cadrà “probabilmente il 16 gennaio”, prevede Jean-Luc Mélenchon

Il governo di François Bayrou cadrà “probabilmente il 16 gennaio”, prevede Jean-Luc Mélenchon
Il governo di François Bayrou cadrà “probabilmente il 16 gennaio”, prevede Jean-Luc Mélenchon
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Il leader di La insoumise promette che il gruppo LFI all'Assemblea nazionale presenterà una mozione di censura il 14 gennaio se il Primo Ministro non cercherà la fiducia dei deputati dopo la sua dichiarazione di politica generale.

Glielo assicura il leader ribelle Jean-Luc Mélenchon: il Primo Ministro “François Bayrou non supererà l'inverno.” “Le stesse cause produrranno gli stessi effetti. Non esiste una maggioranza per il bilancio, quindi ci sarà un 49,3 e quindi censura. François Bayrou non supererà l’inverno!” ha predetto il leader ribelle venerdì 20 dicembre in un'intervista a parigino all'indomani di un incontro delle forze politiche a Matignon al quale gli Insoumi non erano stati invitati.

Mozione di censura del 14 gennaio

Il capo della France insoumise critica la scelta del centrista come primo ministro, che considera il“erede di una bancarotta politica, quella di Barnier, lui stesso erede di un colpo di stato, quello di Emmanuel Macron”.

Promette che il gruppo LFI all'Assemblea nazionale presenterà una mozione di censura il 14 gennaio se François Bayrou non cercherà la fiducia dei deputati dopo la sua dichiarazione di politica generale. E prevede la caduta del governo “probabilmente il 16 gennaio, 48 ore dopo”quando questa mozione sarà messa in votazione. Perché, secondo lui, le altre forze del Nuovo Fronte Popolare “torneremo a casa” dopo essere stato “licenziato”.

“Vuole risparmiare tempo”

Ignora anche la proposta di François Bayrou di rimettere sul tavolo la riforma delle pensioni, descrivendola come “Mi piace” la proposta di un sistema a punti. “Vuole risparmiare tempo. Farebbe perdere denaro al Paese con un nuovo grande conflitto sociale”.dice.

Sostenitore delle dimissioni di Emmanuel Macron, che quest'ultimo ha sempre respinto con fermezza, Jean-Luc Mélenchon assicura ancora una volta a Le Parisien che “Solo le elezioni presidenziali anticipate nel 2025 potranno far uscire il Paese dall’impasse”. E già in questa ipotesi si anticipa un duello con Marine Le Pen. “Finirà tra noi e la Marina militare!” dice.

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