Salomé Zourabichvili: “Resterò lì, accanto a un popolo che difende il suo futuro europeo”

Pubblicato il 17 dicembre 2024 alle 12:03 / Modificato il 17 dicembre 2024 alle 12:32.

5 minuti. lettura

Quasi due mesi dopo le elezioni legislative segnate da irregolarità, denunciate dall’opposizione e vinte dal partito filorusso Sogno Georgiano, al potere, lo Stato caucasico sta sprofondando nella crisi politica. Sabato, l’ex calciatore Mikhail Kavelashvili, fedele sostenitore del governo, è stato scelto da un collegio elettorale per diventare il prossimo presidente della Georgia. Un Paese e una capitale, Tbilisi, dove da 19 giorni vengono organizzate manifestazioni quotidiane. Un inverno russo prima di una primavera georgiana? La risposta della polizia alle manifestazioni è stata finora violenta: più di 400 manifestanti sono già stati arrestati dal 28 novembre, quando le autorità hanno dichiarato di sospendere il processo di integrazione dell’Unione europea fino al 2028.

Dal Palazzo cerimoniale dove siede ma anche per la strada dove si reca, la presidentessa Salomé Zourabichvili continua a portare la voce dei manifestanti e a sfidare il sogno georgiano che, già due volte, ha tentato di destituirla. Pochi giorni fa aveva annunciato che avrebbe rifiutato di lasciare il suo incarico il 29 dicembre, data di fine del suo mandato. In primo luogo, come tutta l’opposizione e i manifestanti pro-Europa, vuole indire nuove elezioni legislative.

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