Revisione delle condizioni di promozione mediante progetto di decreto

Revisione delle condizioni di promozione mediante progetto di decreto
Revisione delle condizioni di promozione mediante progetto di decreto
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Questo nuovo testo introduce diverse novità destinate a preservare e migliorare le conoscenze acquisite dai docenti-ricercatori. Nel dettaglio, si intende consentire a quasi il 40% dei candidati iscritti alla tabella annuale delle promozioni, con livello 4 nel grado o due anni di anzianità nel terzo livello del grado, di accedere al grado successivo, secondo il progetto nota di presentazione, che entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.

Inoltre, il progetto mira anche a integrare i docenti-ricercatori distaccati e quelli assegnati agli istituti di istruzione superiore, durante il loro trasferimento dal settore dell’istruzione nazionale a quello dell’istruzione superiore.

Questa integrazione permetterà di preservare le competenze acquisite e la stabilità professionale, continua la stessa fonte.

Secondo quanto previsto dallo schema di decreto, i docenti-ricercatori della formazione superiore che abbiano superato il concorso per l’accesso all’albo dei “professori universitari supplenti” tra il 21 ottobre 2013 e il 31 dicembre 2014 beneficeranno di un’anzianità fittizia, priva di valore pecuniario.

Secondo la nota di presentazione del testo, tale provvedimento mira a consentire a questa categoria di far valere i propri diritti alla promozione nel grado secondo i testi normativi vigenti.

Lo schema di decreto si compone di sette articoli, di cui i primi tre riguardano le modalità di promozione applicabili a questa categoria. L’articolo 4 del progetto, da parte sua, affronta l’integrazione dei dipendenti pubblici che fanno capo all’organismo interistituzionale dei docenti-ricercatori nell’istruzione superiore. Il progetto prevede che questi ultimi mantengano lo status di docenti-ricercatori integrati, con la loro anzianità e il loro grado, a partire dal 1° gennaio 2023.

Nonostante i notevoli progressi compiuti nello status dei docenti-ricercatori, “il Coordinamento nazionale dei docenti-ricercatori colpiti dalla mancata considerazione dell’anzianità generale acquisita nel servizio pubblico” ritiene che il testo stenti a fornire una risposta chiara alle istanze di questa categoria professionale, in particolare riguardo al riconoscimento del dottorato francese, all’assenza di integrazione dell’anzianità generale e all’aumento della durata della promozione, passando da 6 a 8 anni.

Il Coordinamento sottolinea inoltre che la bozza di decreto non affronta la questione formativa legata ai docenti-ricercatori dei centri regionali, che non beneficiano del diritto di supervisione delle tesi di dottorato.

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