Otto squadre nello spazio di sei punti dopo 18 giornate… Visto che la solita capolista, il Basilea e soprattutto l’YB, festeggiano meno del solito, ne approfittano gli outsider. Tra questi, ed è abbastanza raro da sottolinearlo, una sfilza di “latini”. Mancano 15 giornate alle prime 6 e le successive 6 saranno divise in due campionati distinti, per il titolo e contro la retrocessione.
Mai in un quarto di secolo la LS è stata così ben posizionata nell’élite svizzera. La squadra di Ludovic Magnin è addirittura la migliore squadra del paese in casa. Quest’autunno è riuscita anche a vincere 6 partite di fila sul suo tappeto erboso sintetico, cosa che non accadeva dal 1997! Il “ragazzo di qui” Alvyn Sanches ha molto a che fare con tutto ciò. Ha già 5 gol e 3 assist. Ma ha anche affrontato 40 volte in questa stagione, il che lo rende 3° nella Super League in questo settore. Verrà valutato durante la finestra di mercato.
I granata hanno vinto solo una delle ultime 7 partite prima di Natale (era contro il Lugano, due settimane fa). Un po’ come la scorsa stagione, quando si illudì nella corsa al titolo prima di abbassare la bandiera, il Servette FC non è riuscito a impossessarsi di una poltrona di comando che gli era stata assegnata più volte tra le braccia. I ginevrini si lasciano portare a debita distanza da Derek Kutesa (11 gol) e gli altri non seguono. Solo altri 4 giocatori hanno segnato più di un gol, incluso il difensore Steve Rouiller (3).
Tre vittorie nelle ultime tre partite è stata la sfida lanciata dal tecnico Didier Tholot ai suoi giocatori. Visto che ci sono riusciti, i vallesani torneranno dalle vacanze il 2 gennaio anziché il 30 dicembre. Il neopromosso Tourbillon, la cui rosa è cambiata poco rispetto a quella che ha riportato l’FC Sion in Superlega, stupisce gli osservatori. E quando avrà ritrovato i suoi infortunati (Miranchuk, Bua…), i sogni da top 6 saranno consentiti. Il suo uomo di ferro? Numa Lavanchy. Non ha perso un minuto di gioco.
“Papa Noël, un nuovo allenatore, per favore!” Gli Ultras dell’Yverdon vogliono il cambiamento. Di solito, i loro leader gliene danno un po’, cambiando drasticamente la loro squadra non appena si avvicina la finestra di mercato. Ma i tifosi più ferventi del Nord Vodese ce l’hanno soprattutto con il loro allenatore Alessandro Mangiarratti. Non sono sicuro che questo sia il problema più grande per una squadra che aveva costruito il suo successo la scorsa stagione su grandi risultati in casa. In 24/25 hanno segnato solo 8 gol allo Stadio Comunale e 16 in totale. Insufficiente.
Il tifoso svizzero che gira il mondo da sei mesi e che non ha l’applicazione dei 20 minuti deve fare una faccia strana vedendo la classifica della Superlega. Il Basilea è certamente 2°, ma a pari merito con LS. Lo Young Boys è sotto la traversa (9°) dopo essersi reso ridicolo in Europa. D’altro canto, anche se domenica ha perso contro l’LS (1-4), il FC Lugano è una buona leader. I ticinesi brillano anche sul fronte europeo. È meritato per una squadra che quest’anno ha già giocato 32 partite, contro le 21 della maggior parte delle altre.