Il primo ministro Justin Trudeau perderà un altro membro della sua squadra ministeriale. Il ministro dell’edilizia abitativa Sean Fraser non ha intenzione di candidarsi alle prossime elezioni e prevede di dimettersi dal suo incarico di gabinetto al prossimo rimpasto.
Inserito alle 20:43
Aggiornato alle 21:26
Riconosciuto come uno dei migliori comunicatori del governo Trudeau e considerato da alcuni come un possibile candidato alla prossima corsa alla guida del Partito Liberale del Canada, Sean Fraser cita ragioni familiari che lo hanno spinto ad abbandonare la scena politica federale, confermato a La stampa due fonti governative.
Il signor Fraser e la sua compagna hanno due bambini piccoli di 8 e 3 anni. Le tante ore che deve dedicare ai suoi doveri e i numerosi viaggi diventano difficilmente conciliabili con il suo ruolo di padre di una giovane famiglia. 40 anni, Fraser incontrerà i media lunedì alle 9 per esporre dettagliatamente le ragioni che lo spingono a lasciare la scena politica federale a meno di 12 mesi dalle prossime elezioni.
La notizia della sua partenza, riportata per la prima volta dalla rete CBC, costringerà il primo ministro Justin Trudeau a un radicale rimpasto del suo governo. Questo rimpasto potrebbe avvenire già mercoledì, secondo fonti citate da CBC e Il globo e la posta.
Eletto per la prima volta nel 2015 nella circoscrizione di Central Nova, Fraser rappresenta la provincia della Nuova Scozia al tavolo del gabinetto dall’ottobre 2021. Ha servito come ministro dell’Immigrazione per due anni prima di essere trasferito al Ministero dell’edilizia abitativa durante un rimpasto di governo nel luglio 2023. Negli ultimi tre anni ha anche lavorato per imparare il francese.
La decisione di Sean Fraser di lasciare la politica federale arriva mentre il primo ministro Justin Trudeau e i suoi più stretti collaboratori stanno intensificando gli sforzi per convincere l’ex governatore della Banca del Canada Mark Carney ad unirsi formalmente al governo diventando ministro.
Secondo le informazioni circolate negli ultimi giorni, gli sarebbe stato offerto il posto di ministro delle Finanze.
Un rimpasto ministeriale era già previsto a metà gennaio. Justin Trudeau dovrà effettuare nuove nomine all’interno del suo gabinetto per sostituire quattro ministri che avevano già manifestato l’intenzione di non candidarsi alle prossime elezioni. Si tratta del ministro delle Entrate, Marie-Claude Bibeau, del ministro degli Affari settentrionali, Dan Vandal, del ministro dello Sport e dell’attività fisica, Carla Qualtrough, e del ministro dell’Agenzia federale per lo sviluppo economico dell’Ontario meridionale, Filomena Tassi.
Altri due ministri hanno lasciato il governo nelle ultime settimane: il ministro dei Trasporti, Pablo Rodriguez, candidato alla guida del Partito Liberale del Quebec, e il ministro dell’Occupazione, dello sviluppo della forza lavoro e delle lingue ufficiali, Randy Boissonnault, che si è dimesso in mezzo controversia dopo aver affermato falsamente di avere radici indigene.