Il corteo storico dell’Escalade chiude il fine settimana ginevrino

Il corteo storico dell’Escalade chiude il fine settimana ginevrino
Il corteo storico dell’Escalade chiude il fine settimana ginevrino
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Keystone-SDA

Questo fine settimana Ginevra ha celebrato l’Escalade, la vittoria della città protestante sulle truppe del Duca di Savoia nella notte tra l’11 e il 12 dicembre 1602. Le commemorazioni si sono chiuse domenica sera con il grande corteo storico.

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15 dicembre 2024 – 19:25

(Keystone-ATS) Organizzato dalla Compagnie 1602, la più antica società storica della Svizzera, questo corteo riunisce più di 800 figuranti in costumi d’epoca. È il corteo storico più importante d’Europa.

I partecipanti si avviavano al calar della sera alla luce di fiaccole e fiaccole per la gioia del pubblico sempre numerosissimo.

Questa processione segue un protocollo ben preciso. Il corteo viene aperto dai tamburi dei cadetti, seguiti dalle autorità e dalla giustizia. Il boia e i suoi servitori fanno rabbrividire sempre il più giovane.

Seguono gli ecclesiastici e gli abitanti di Ginevra, tra cui Lady Kingdom, una delle eroine della notte dell’Escalade, nota per aver lanciato una pentola piena di zuppa di verdure sulla testa di uno degli aggressori.

Poi arrivano gli abitanti delle campagne e infine il distaccamento della milizia borghese con la sua imponente sezione di picchieri. In questo momento del corteo è stato protagonista anche il “Falco”, un cannone che è una replica dell’arma che avrebbe sparato contro le truppe del duca Carlo Emanuele I di Savoia.

Un risveglio improvviso

Nel 1602, nella notte tra l’11 e il 12 dicembre, Carlo Emanuele I, duca di Savoia, voleva riconquistare Ginevra, che faceva parte della fede protestante dal 1536. Lanciò il suo esercito per prendere di sorpresa la città per poterla conquistare. fare di Ginevra la capitale dei suoi stati a nord delle Alpi e combattere il calvinismo.

I 2000 Savoiardi sono ben attrezzati. Equipaggiati con scale, gli aggressori tentano di oltrepassare le mura della città. All’improvviso risvegliati, gli abitanti imbracciano le armi. Il combattimento è feroce. I Savoiardi furono infine respinti. La battaglia lasciò 18 vittime dalla parte di Ginevra.

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