Il rapporto 2023 dell’Autorità marocchina per il mercato dei capitali (AMMC) evidenzia una solida performance del mercato, con una capitalizzazione di 626 miliardi di DH, un aumento della raccolta fondi e dei volumi delle transazioni. Evidenzia inoltre i progressi nella finanza sostenibile, nella digitalizzazione e nella diversificazione dei finanziamenti, identificando al contempo le sfide per rafforzare il ruolo dei mercati nell’economia.
Il presidente dell’AMMC, Nezha Hayatha presentato giovedì 12 dicembre la relazione annuale 2023 al capo del governo. Questo documento ripercorre un anno caratterizzato da dinamiche positive sui mercati finanziari, nonostante un contesto globale incerto. Evidenzia inoltre gli sforzi di regolamentazione e vigilanza messi in atto dall’AMMC per sostenere le trasformazioni del mercato dei capitali.
Il rapporto evidenzia ottime performance, guidate da una maggiore attività transazionale e da iniziative strategiche. Vengono inoltre esaminati i progressi compiuti nella digitalizzazione, nella finanza sostenibile e nella diversificazione degli strumenti finanziari.
Nel 2023, il mercato marocchino ha processato un volume totale di quasi 800.000 transazionistabilendo un record storico. Alla Borsa di Casablanca, 316.799 transazioni (mercati centrali e dei blocchi), che rappresentano una media giornaliera di 1.272 operazioni. Questo dinamismo si spiega con l’aumento dell’attività sui mercati centrali e sui mercati dei blocchi, nonché con l’aumento dei volumi degli scambi.
Il volume complessivo delle transazioni è stato raggiunto 65 miliardi di dirhamin progressione 12,77% rispetto all’anno precedente. Le azioni hanno costituito la maggior parte degli scambi, mentre gli afflussi di titoli sono aumentati in modo spettacolare 64MDH ha 10,3 miliardi di dirham.
Questa forte attività riflette la resilienza e la crescente attrattiva del mercato dei capitali marocchino, nonostante un contesto economico globale complesso.
Dal punto di vista finanziario, AMMC ha registrato un utile operativo di 164,8 MDHin leggero calo rispetto a 173,6 milioni del 2022. Tale diminuzione si spiega con un calo delle commissioni legate agli OICR (-8 MDH) e alle operazioni finanziarie (-3,7 MDH). D’altro canto, le commissioni OPCI hanno registrato progressi significativi, con un aumento del 208% (+3,6 MDH).
Spese operative raggiunte 160,2 MDHcontro 158,4 milioni nel 2022. Tale incremento è dovuto all’incremento del costo del personale (+12%) e degli ammortamenti (+18%). L’eccedenza netta ammonta a 4,2 MDH, consolidamento del patrimonio netto in 239,3 MDH.
I prodotti della gestione collettiva continuano a svolgere un ruolo centrale nel mercato dei capitali. Il patrimonio netto di OICVM hanno raggiunto 559,8 miliardi di dirhamrappresentante 46,5% del PIL marocchino. IL OPZIONI hanno inoltre consolidato la loro posizione con un patrimonio netto di 85,5 miliardi di dirhammentre i fondi di cartolarizzazione presentano attività in gestione di 17,8 miliardi di dirham.
Particolare attenzione è stata prestata anche dall’AMMC crowdfundingcon la concessione delle prime approvazioni alle piattaforme di finanziamento collaborativo. Questa iniziativa mira a soddisfare le esigenze di finanziamento delle PMI e dei leader di progetto, diversificando al contempo le fonti di finanziamento.
Progresso e sfide
L’anno 2023 è stato caratterizzato da progressi significativi su più fronti. L’AMMC ha posto l’accento sulla digitalizzazione, in particolare con l’impiego di strumenti innovativi per le ispezioni e la vigilanza del mercato. Queste iniziative mirano a semplificare le interazioni con gli operatori del mercato aumentando al contempo la trasparenza.
Tra le priorità figurava anche la finanza sostenibile. L’AMMC ha accompagnato le prime trasmissioni di Legami di genere e obbligazioni verdi, lavorando al contempo su una tassonomia verde allineata agli standard internazionali. Inoltre, la vigilanza del mercato è stata rafforzata 26 missioni d’ispezionecioè un aumento di 60% rispetto al 2022.
Nonostante questi progressi, persistono sfide strutturali. Il finanziamento azionario rimane basso, con solo 656 MDH sollevato nel 2023, poiché i titoli di debito continuano a dominare con più di Il 99% delle somme raccolte. L’attrattiva del mercato per le PMI e l’ampliamento della base degli investitori istituzionali sono tutte leve necessarie per rafforzare la profondità del mercato.
Inoltre, l’educazione finanziaria resta una priorità per l’AMMC al fine di sensibilizzare i risparmiatori e incoraggiare la loro partecipazione attiva al finanziamento dell’economia nazionale.
Nel 2024, l’AMMC ha proseguito i suoi progetti di strutturazione, come il lancio effettivo del mercato dei futures e la promozione della finanza sostenibile. Queste iniziative mirano a rafforzare la fiducia degli investitori e a posizionare il Marocco come centro finanziario di riferimento in Africa.
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