Il Centro ospedaliero Piccardia Vallonia (CHwapi) ha aperto una nuova clinica specializzata dedicata alle malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), ha annunciato la struttura in un comunicato stampa. Questa struttura multidisciplinare mira a ottimizzare la cura dei pazienti affetti da queste patologie invalidanti, che necessitano di un monitoraggio medico regolare per limitare il rischio di complicanze.
Le IBD, come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn, derivano da una disregolazione immunitaria e alternano periodi di remissione e attacchi acuti. Queste patologie, le cui manifestazioni variano notevolmente da un paziente all’altro, richiedono un approccio individualizzato. “Ci sono tante IBD quanti sono i pazienti”, sottolinea la dottoressa Léna Capirchio, gastroenterologa e referente di questa nuova clinica.
Il sistema messo in atto si basa su un team multidisciplinare che riunisce professionisti specificatamente formati nelle IBD. “Discutiamo insieme di casi complessi e situazioni che richiedono un intervento chirurgico”, spiega il dottor Capirchio. Questo follow-up è coordinato da un’infermiera dedicata, Isabelle Dupuis, che svolge un ruolo chiave nel supportare i pazienti, garantendo il collegamento tra le diverse parti interessate e aiutando i pazienti a gestire il loro trattamento su base quotidiana.
Secondo Isabelle Dupuis, un attento monitoraggio è fondamentale per individuare le riacutizzazioni e prevenire complicazioni che potrebbero portare a postumi irreversibili. “Il nostro obiettivo è aiutare i pazienti a identificare rapidamente i sintomi e comprendere l’importanza di un trattamento coerente per ottenere una remissione ottimale”, spiega.
Questa iniziativa rientra in un approccio volto a rendere più fluido il percorso di cura e a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da IBD, conclude il comunicato.
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