Nella nota esplicativa presentata all’AC e allegata al comunicato stampa, si legge che la Lotteria “ha collaborato pienamente alle indagini nei mesi successivi” alla dichiarazione alla Procura federale nel 2022. “Nel frattempo, la Lotteria Nazionale non potrebbe adottare misure che possano ostacolare o rendere impossibile un’indagine giudiziaria, come il blocco delle transazioni, la cessazione della vendita di biglietti elettronici tramite i punti vendita o la chiusura dei conti dei giocatori”, viene ulteriormente chiarito.
Apprendiamo inoltre che la Lotteria non era soggetta all’obbligo di presentare una segnalazione all’Unità di elaborazione delle informazioni finanziarie (CTIF) a causa di un’analisi approfondita dei rischi che ha concluso che i giochi della Lotteria presentano un basso rischio di riciclaggio di denaro.
“Un gran numero di partecipanti gioca per puntate relativamente modeste. Ciò rende qualsiasi attività con intenzioni meno onorevoli molto laboriosa e richiede una quantità sproporzionata di tempo ed energia”, precisa la nota. “Inoltre, il pagamento ai giocatori è in media solo del 60% […] In altre parole, per chi ha intenzioni di riciclaggio di denaro, si tratta in quasi tutte le circostanze di un’operazione ad alto impegno e con un rendimento basso”, insiste.
La Lotteria ha comunque fatto una dichiarazione alla Procura federale, nel caso reso pubblico la settimana scorsa.
Nella sua nota l’AC protesta anche contro l’affermazione secondo la quale sarebbe possibile trasferire su un conto bancario il denaro depositato sul conto di un giocatore della lotteria. La società assicura che “no, perché il saldo totale include il denaro ‘vinto’ e il denaro ‘depositato’ sul conto di gioco. Solo il denaro ‘vinto’ può essere trasferito.”