MEDays: le province del Sud, un modello ispiratore di sviluppo per l’Africa

MEDays: le province del Sud, un modello ispiratore di sviluppo per l’Africa
MEDays: le province del Sud, un modello ispiratore di sviluppo per l’Africa
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Durante il Forum Internazionale MEDays (Tangeri, 27-30 novembre), molto attesa la sessione dedicata all’attrattività economica e allo sviluppo territoriale integrato delle province del Sud. L’incontro, che ha riunito un panel di importanti esperti e personalità politiche, ha analizzato il “nuovo modello di sviluppo del… province meridionali», lanciato nel 2015, e i suoi impatti trasformativi su questi territori dall’immenso potenziale.

Una metamorfosi territoriale senza precedenti

“Trasformare un immenso deserto in una regione dinamica e aperta al mondo costituisce un risultato notevole per lo Stato marocchino”, afferma Cherkaoui Roudani, specialista in questioni geostrategiche e di sicurezza. Questa trasformazione, frutto di sforzi sostenuti a partire dal 1975, ha consentito l’emergere di quello che oggi è considerato “un centro strategico su scala atlantica”. Il professor Mohammed Zakaria Abouddahab, dell’Università Mohammed V, ha fornito uno spaccato storico di questo sviluppo, evocando in particolare “la ferrea volontà degli alawiti” nello sviluppo di queste province. “La storia del Sahara senza la storia del Marocco sarebbe incomprensibile e sarebbe solo deserto”, sottolinea, sottolineando l’importanza di un approccio sistemico nello sviluppo territoriale.

Un modello di sviluppo che costituisce un precedente

“I risultati e la situazione in cui si trovano oggi le province del sud costituiscono una lezione che deve essere trasferita all’Africa”, ha affermato con grande convinzione Gbehzohngar Milton Findley, ex ministro degli Affari esteri della Liberia. Ha sottolineato in particolare la rapidità con cui sono stati realizzati i programmi di sviluppo in un’area che “nessuno pensava potesse svilupparsi”. Per Fahmi Saïd Ibrahim, ministro degli Affari esteri dell’Unione delle Comore, questo successo si spiega in particolare con “il forte desiderio di apportare un cambiamento”. Ha sottolineato gli investimenti colossali, stimati in più di dieci miliardi di dollari, che hanno permesso di creare in soli nove anni “una vetrina del know-how marocchino” nelle province del sud.

Indicatori economici convincenti

I risultati di questa politica di sviluppo sono dimostrati concretamente attraverso le cifre. Secondo gli esperti presenti al panel, le province del sud registrano oggi uno dei tassi di crescita più elevati del Marocco. Il professor Abouddahab ha chiarito che “il Pil di queste regioni rivaleggia ormai con quello delle regioni più avanzate del Marocco, come Casablanca”. Questa performance economica si basa su importanti infrastrutture strutturanti, tra cui il porto di Dakhla e la superstrada, che contribuiscono a fare di queste province un corridoio strategico verso altre regioni dell’Africa.

Diplomazia economica innovativa

Patrick Rajoelina, consigliere senior della Repubblica del Madagascar, ha insistito sull’importanza del “branding” di queste zone: “Dobbiamo spiegare che c’è cambiamento e sviluppo nelle province del sud e mostrare come questa regione si inserisce in questa sottoregione che non viene turbato dagli effetti dannosi del terrorismo in particolare”. Questo approccio, ha proposto, dovrebbe far parte di una più ampia strategia di diplomazia economica, volta ad attrarre più imprese attraverso attraenti incentivi fiscali. “Il Marocco ha sempre avuto un approccio di cooperazione Sud-Sud”, ricorda Rajoelina, citando l’esempio del Madagascar dove “sono presenti due banche marocchine e i funzionari studiano in Marocco”.

Un modello di governance del territorio

Il successo del modello di sviluppo delle province del Sud si basa anche su una governance territoriale innovativa. Il professor Abouddahab sottolinea l’importanza del “pensiero sistemico” che consente “l’intreccio delle scale per attraversare il globale con il locale”. Questo approccio si riflette già in un tasso particolarmente elevato di partecipazione dei cittadini in queste province.

Prospettive e sfide future

Nonostante questi innegabili successi, i relatori hanno parlato anche delle sfide da affrontare per sostenere questo modello di sviluppo. Tra le priorità individuate figurano la formazione dei giovani, l’inclusione sociale e la preservazione delle risorse naturali. “Le province del sud stanno diventando uno spazio geostrategico che sostituisce un vasto deserto”, riassume Cherkaoui Roudani. Questa trasformazione costituisce ormai “un vettore di sviluppo su scala regionale, continentale e internazionale”. Per Fahmi Saïd Ibrahim, “per noi è un’opportunità avere un paese come il Marocco in Africa”. Una visione condivisa da tutti gli stakeholder che vedono in questa esperienza un modello riproducibile per lo sviluppo di altre regioni del continente africano. Questa sessione del Forum MEDays 2024 avrà così permesso di evidenziare un modello di sviluppo territoriale unico, che coniuga visione strategica, massicci investimenti e governance innovativa. Un successo che posiziona le province del Sud come un laboratorio per lo sviluppo regionale dell’Africa e un polo economico di portata continentale.

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