1. Sfruttamento e valorizzazione dei dati sanitari: una leva per la trasformazione delle strutture e delle cure
Lo sfruttamento e la valorizzazione dei dati sanitari rappresentano un forte potenziale attorno a quattro assi principali:
- Migliorare le prestazioni operative : migliorare la gestione delle attività, ottimizzare la codifica PMSI, creare un modello predittivo sull’attività di emergenza.
- Migliorare le condizioni e la qualità della vita sul lavoro : valutare le pratiche professionali, proporre un’organizzazione ragionata delle cure, migliorare l’organizzazione del tempo.
- Migliorare la qualità delle cure e l’esperienza del paziente : migliorare la diagnosi e la prevenzione, orientarsi verso una medicina mirata e personalizzata, promuovere il miglioramento continuo delle cure.
- Accelerare la ricerca clinica e l’innovazione : ottenere risultati affidabili e rappresentativi, analizzare dati legati a coorti di pazienti, rafforzare la conoscenza.
2. Data warehouse e tecnologia AI: un binomio essenziale per il dispiegamento di nuovi casi d’uso
L’abbinamento dei data warehouse sanitari con le tecnologie di intelligenza artificiale consente di sfruttare appieno il potenziale di questi dati. Lo sviluppo di nuovi usi deve basarsi su dati di qualità, in quantità sufficiente, utilizzati in un quadro etico e sicuro. La creazione di questi magazzini è basata su un quadro di governance dei datigarantendo una gestione ottimale lungo tutta la catena del valore. Ciò potrebbe richiedere gestione preliminare e diagnosi della maturità e lavoro di acculturazione del team.
I passaggi per creare data warehouse sanitari e l’implementazione di casi d’uso dell’intelligenza artificiale si stanno sviluppando, ma incontrano sfide. difficoltà di scalabilità e replicabilità. La diffusione di questi usi richiederà un adattamento delle organizzazioni e un’evoluzione delle pratiche professionali, incidendo sull’organizzazione e sui processi degli stabilimenti.
3. Feedback: l’impatto concreto dell’IA nelle strutture sanitarie
Grazie alla conoscenza approfondita delle strutture ospedaliere e alla padronanza delle tecnologie di intelligenza artificiale, Weliom e Probayes si sono sviluppati uno strumento di pianificazione delle risorse umane. Questo strumento facilita la pianificazione del team su periodi da 1 settimana a 3 mesi, l’adattamento alle assenze e agli imprevisti e l’esecuzione di simulazioni per anticipare i cambiamenti strutturali. I risultati sono significativi: riduzione di 7 ore dell’orario di lavoro massimo settimanale, aumento di 2 ore dell’orario di lavoro medio settimanale e miglioramento del 2% nella copertura del fabbisogno di personale.
Céline Le Goff, consulente Weliom, condivide la sua esperienza su un progetto realizzato con un gruppo di strutture sanitarie e medico-sociali: “L’obiettivo era definire casi d’uso prioritari per l’intelligenza artificiale in base alle esigenze operative e aziendali. Al termine dei workshop, tre casi d’uso concreti sono stati qualificati e prioritari, compresi gli aspetti assistenziali e amministrativi (pianificazione della riabilitazione, fatturazione, ecc.). Una diagnosi ha permesso di valutare i punti di forza e le aree di miglioramento dell’organizzazione in termini di gestione dei dati e capacità di realizzare progetti di intelligenza artificiale, ottenendo un elenco di azioni per avviare i progetti identificati. »
In sintesi, lo sfruttamento e la valorizzazione dei dati da parte dell’IA offre notevoli opportunità per il settore sanitario. Il supporto di consulenti, come quelli di Weliom, è essenziale per massimizzare questi vantaggi. Per saperne di più sui nostri servizi e scoprire come possiamo aiutarti a sfruttare i dati e l’intelligenza artificiale, contattaci.