Il primo ministro burkinabè, dottor Apollinaire Joachimson Kyélem de Tambèla, ha creato una sorpresa durante la cerimonia dell’alzabandiera questo lunedì 2 dicembre 2024, mettendo in discussione la data dell’11 dicembre come festa nazionale.
Durante la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri questo lunedì 2 dicembre, il Primo Ministro Dr. Apollinaire Joachimson Kyélem de Tambèla ha aperto un dibattito simbolico sul significato della data dell’11 dicembre, Giornata Nazionale del Burkina Faso.
In un lungo discorso, il Primo Ministro ha sollevato profonde domande sulla rilevanza dell’11 dicembre come data commemorativa nazionale. Attualmente celebrata come giorno festivo, questa data corrisponde alla proclamazione della Repubblica dell’Alto Volta nel 1958, nel contesto del progressivo potenziamento delle colonie francesi.
Il dottor Kyélem de Tambèla propone di ripensare questa data nazionale da tre prospettive: continuità coloniale, patriottismo e rottura con il neocolonialismo e panafricanismo. Ha elencato diverse date alternative che potrebbero simboleggiare la storia e le aspirazioni del Burkina Faso, dalla creazione della colonia dell’Alto Volta nel 1919 a momenti di rottura politica come la Rivoluzione del 1983, l’insurrezione popolare del 2014 o l’ascesa al potere del presidente Ibrahim Traoré nel 2022.
Il Primo Ministro ha sottolineato in particolare le date recenti che dimostrano lo slancio panafricano, come la firma della Carta Liptako-Gourma nel settembre 2023, il ritiro dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale nel gennaio 2024 e la nascita della Confederazione degli Stati del Sahel nel Luglio 2024.
« Il viaggio del Burkina Faso è sufficientemente ricco di fatti sociali e storici importanti »ha dichiarato il dottor Kyélem de Tambèla, invitando ogni cittadino a riflettere sul significato e sul simbolismo della data nazionale.
AC/COSA
Senegal
