Microsoft e Photonic dimostrano un sistema di teletrasporto quantistico, aprendo la strada all’Internet quantistica

Microsoft e Photonic dimostrano un sistema di teletrasporto quantistico, aprendo la strada all’Internet quantistica
Microsoft e Photonic dimostrano un sistema di teletrasporto quantistico, aprendo la strada all’Internet quantistica
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Il teletrasporto come mezzo per viaggiare quasi istantaneamente attraverso vasti spazi ha preoccupato gli scienziati da quando abbiamo visto il primo film di Star Trek “Star Trek” negli anni ’60. Sebbene questa tecnologia non sia ancora accessibile agli esseri umani o a oggetti relativamente grandi nel prossimo futuro, gli scienziati lo sono facendo progressi significativi nel trasferimento dei dati e nell’informatica quantistica basata sul teletrasporto derivante dal principio dell’entanglement quantistico. AMD ha depositato un brevetto per la progettazione di un computer quantistico basato sul teletrasporto quantistico nel 2021. Gli scienziati europei hanno dimostrato un sistema funzionante e, proprio di recente, Microsoft e Photonic hanno messo in pratica il principio.

Microsoft ha recentemente collaborato con Photonic per costruire il primo sistema di “entanglement quantistico distribuito” al mondo. L’esperimento ha utilizzato punti quantici di silicio accoppiati a una coppia di qubit di idrogeno, ciascuno in un criostato separato collegato da 40 metri di fibra ottica.

Le unità qubit di spin in silicio sono costituite da un qubit di idrogeno e un qubit di elettroni che lavorano insieme per produrre informazioni sullo stato quantistico in una formazione di nodi controllati. Gli scienziati hanno anche utilizzato due laser per eccitare ciascun qubit di elettroni, che hanno poi rilasciato simultaneamente fotoni in un divisore di raggio con un rilevatore per ciascuno dei raggi. La rotazione dell’elettrone viene invertita e i fasci risultanti vengono utilizzati per intrappolare i qubit di elettroni nel separatore. Quindi, ciascun qubit elettronico viene intrecciato con il qubit di idrogeno accoppiato e le operazioni logiche possono essere eseguite su ciascuna unità di qubit, teletrasportando le informazioni sullo stato quantistico da una coppia all’altra.

Si ottiene così un entanglement quantistico distribuito, aprendo la strada a una rete quantistica che facilita i trasferimenti di dati, la crittografia e, in definitiva, l’accesso alla potenza di calcolo su lunghe distanze. A quanto pare, questa rete non sostituirà la classica Internet, ma fungerà da livello aggiuntivo offrendo maggiori possibilità.

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