Il professor Sambou NDIAYE ha deplorato martedì la mancanza di risorse assegnate alle università per l’attuazione della legge del 2015 che consente a queste istituzioni di assumersi le proprie responsabilità socio-territoriali.
“Fino alla presidenza, lo Stato senegalese è lento nel fornire i sistemi di supporto tecnico e i mezzi finanziari per consentire alle università di esercitare questa funzione”, si è rammaricato.
Il professor NDIAYE esorta inoltre le università ad allontanarsi da una visione che tende a considerare i propri quartieri come semplici beneficiari di iniziative sociali.
“Le università mantengono ancora un approccio unilaterale e gerarchico con una tendenza umanitaria, riducendo le comunità a semplici beneficiari”, ha affermato.
“Le comunità costituiscono spazi per la produzione di Conoscenza”, ha indicato il docente-ricercatore che chiede di rafforzare la ricerca partecipativa.
Lo ha affermato a margine dell’apertura di un laboratorio di inquadramento strategico e consolidamento della Rete internazionale delle società universitarie (REIUNIS). Questo conclave di quattro giorni è organizzato dal laboratorio Alliance de Recherche-Action Université Territoire (ARUT) di cui è coordinatore.
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