PLFSS
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Il testo risultante dalla discussione di mercoledì 27 novembre prevede in particolare una sottoindicizzazione delle pensioni di anzianità al di sopra del salario minimo e un aumento di alcuni contributi dei datori di lavoro. Minacciato di censura la prossima settimana, il governo intende anche aumentare la partecipazione ai costi per le visite mediche e i farmaci.
Una commissione congiunta conclusiva, ma che potrebbe concludersi anche con la caduta del governo di Michel Barnier. Concordando, mercoledì 27 novembre, il contenuto definitivo del disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale (PLFSS) per il 2025, i quattordici deputati e senatori che hanno fosforato tutto il pomeriggio e buona parte della serata in una sala del Palazzo Borbone hanno permesso il testo tornerà all’Assemblea nazionale per una votazione solenne lunedì 2 dicembre. Ma di fronte ad un certo rifiuto del progetto da parte della sinistra e dell'estrema destra, Michel Barnier lo farà “probabilmente” O “certamente” attivare l'articolo 49.3 che consentirà l'adozione del testo senza votazione. Il primo ministro aprirà poi la strada a una mozione di censura nel suo governo, che potrebbe essere votata due giorni dopo, il 4 dicembre.
Il dibattito attorno a questo PLFSS non si è concentrato tanto sui temi dell’assicurazione sanitaria quanto su quelli legati al lavoro e alle pensioni. Tra le misure più inammissibili agli occhi dell'estrema destra e sinistra c'è a