Lunedì la brigata locale di Malem-Hodar ha deferito il capo villaggio di Touba Guéyène alla procura di Kaolack per complicità in omicidio. Il signor Guèye è sospettato di aver ordinato il linciaggio di tutti i pastori presenti nelle sue terre.
Il dipartimento di Malem-Hodar, situato nella regione di Kaffrine, è stato teatro di scontri tra pastori e abitanti del villaggio di Touba Guéyène, riferisce Seneweb.
Tutto è iniziato quando le pecore hanno invaso il campo di anacardi del leader religioso il 22 giugno. Mentre i suoi discepoli cercavano di scacciare il gregge, un pastore colpì uno di loro con un machete prima di fuggire, lasciando indietro i suoi compagni. Due pastori sono stati catturati e portati dal capo villaggio, signor Guèye. Altri due pastori sono arrivati in paese per liberare i loro colleghi. Ne è seguito uno scontro nel corso del quale sono rimaste gravemente ferite cinque persone, tra cui tre pastori.
Informati dei fatti, i gendarmi della brigata locale di Malem-Hodar e i rinforzi del plotone dello squadrone di sorveglianza e intervento di Koungheul sono accorsi per riportare la calma.
Ricoverato nel reparto di terapia intensiva del centro ospedaliero regionale di Kaffrine, il pastore 30enne A. Sow è morto il 26 giugno a causa delle ferite riportate.
Dalle indagini della gendarmeria risulta che il signor Guèye, capo del villaggio di Touba Guéyène, aveva ordinato il linciaggio di tutti i pastori presenti nel suo settore. È stato arrestato il 28 giugno per complicità in omicidio.
Al termine delle indagini, il capo del villaggio è stato deferito lunedì mattina alla procura di Kaolack dalla gendarmeria di Malem-Hodar.