Stellantis crolla alla Borsa di Parigi, dopo le dichiarazioni di Donald Trump sui dazi doganali

Stellantis crolla alla Borsa di Parigi, dopo le dichiarazioni di Donald Trump sui dazi doganali
Stellantis crolla alla Borsa di Parigi, dopo le dichiarazioni di Donald Trump sui dazi doganali
-

Questo autunno arriva dopo le nuove minacce di Donald Trump sui dazi doganali “sui prodotti provenienti dalla Cina ma anche dal Canada e dal Messico”.

Il bilancio della casa automobilistica europea Stellantis si dipana martedì mattina alla Borsa di Parigi, appesantito dalle dichiarazioni di Donald Trump che ha confermato che le sue prime misure economiche dopo il suo insediamento a gennaio saranno quelle di aumentare i dazi doganali sui prodotti provenienti dalla Cina ma anche dal Canada e Messico. Decisioni che giustifica con la crisi legata agli oppiacei e all'immigrazione. Intorno alle 10:15, il titolo del gruppo perde il 4,09% a 12,28 euro, poco dopo aver perso più del 5%, in un mercato che scende dello 0,67% secondo l'indice CAC 40.

Sebbene Stellantis sia quella che soffre il calo maggiore tra quelli dell'indice, il gruppo potrebbe quindi rivedere il suo progetto di trasferire la produzione dei suoi pick-up Ram in paesi a basso costo, secondo l'agenzia Bloomberg. Inoltre, “Il timore è che anche l’Europa sia nella mischia, anche se [Donald Trump] non ne ha ancora parlato.”sottolinea Alexandre Baradez, responsabile analisi di mercato di IG intervistato dall'AFP.

Il settore colpito

Più in generale, Alexandre Baradez rileva un chiaro “riduzione dei valori che potrebbe essere presa di mira dalle tasse doganali”. Alla Borsa di Parigi, Renault ha perso lo 0,53% a 39,72 euro e il produttore di apparecchiature Valeo ha perso il 2,57% a 8,13 euro intorno alle 10:15. Allo stesso tempo, a Francoforte, anche i titoli automobilistici risentono delle dichiarazioni del neoeletto presidente. Volkswagen ha perso il 2,45%, BMW il 2,25%, Porsche AG il 2,56%, Mercedes-Benz il 2,06% e Daimler Truck il 4,71%.

“Il 20 gennaio, come uno dei miei primi ordini esecutivi, firmerò tutti i documenti necessari per imporre tariffe del 25% su TUTTI i prodotti che entrano negli Stati Uniti in Messico e Canada”.ha scritto il presidente eletto Trump in un post sul suo Truth Social network. In un post separato ha annunciato un aumento delle tasse doganali del 10%, che si aggiunge a quelle già esistenti e a quelle aggiuntive che potrebbe ancora decidere, “tutti i tanti prodotti che arrivano dalla Cina negli Stati Uniti”.

France

-

PREV La preistoria, sulla scia degli ominidi: puntata 2/4 del podcast Preistoria, l’incontro con i primi umani
NEXT “Proporremo una nuova legge sulla protezione sociale più inclusiva”