Importante operazione di polizia in corso questo lunedì pomeriggio a Petite-Boissière, nel settore Grange-Canal, a Ginevra. Un incidente si è verificato alle 16:15 nell’edificio numero 36 e ha provocato un lieve ferimento di una persona. La vittima è un bambino. È stato portato in ambulanza. L’area è stata transennata. La polizia è mobilitata.
Secondo le nostre informazioni è allo studio l’ipotesi di un pacco bomba. Sul posto è intervenuto il robot del distaccamento EOD (Neutralizzazione, rimozione, rilevamento ordigni esplosivi). Queste circostanze ricordano quelle dell’esplosione di un sacco della spazzatura in un edificio avvenuta a Saint-Jean il 20 agosto.
Secondo diverse testimonianze, la polizia chiede ai residenti di non toccare le cassette della posta. Chi era uscito non può tornare a casa, «mentre noi mettiamo in sicurezza i sentieri», dice un agente di polizia. Quanto a coloro che erano a casa, viene loro chiesto di restare a casa. Sul posto è presente un pubblico ministero.
Alle 17:40 la polizia stava perlustrando i piani segnalando una possibile evacuazione dell’edificio adiacente al numero 36. Alle 18:15 era in corso l’evacuazione attraverso il seminterrato dell’edificio. E gli abitanti vengono portati alla scuola Le Corbusier.
Sembra probabile che questa vicenda sia legata a quella di Saint-Jean. Infatti, nell’edificio Petite-Boissière vive un uomo che lavora per una fabbrica di orologi locale. Sembra che sia stata la sua cassetta della posta a esplodere. Tuttavia, quest’estate a Saint-Jean, il padre ferito dall’esplosione di un sacco della spazzatura piazzato davanti a casa sua era impiegato nella stessa azienda. La polizia era quindi molto interessata a questa pista professionale: in passato questa azienda aveva ricevuto pacchi bomba accompagnati da minacce del tipo: “la prossima volta attaccheremo i dipendenti”.