Sì al taglio delle tasse, no al ponte pedonale

Sì al taglio delle tasse, no al ponte pedonale
Sì al taglio delle tasse, no al ponte pedonale
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Alla fine del lago, oltre alle votazioni federali, questa domenica nelle urne elettorali a livello cantonale si decideranno tre questioni. Secondo i risultati parziali, che tengono conto del 90-95% degli elettori, il 61,2% dei ginevrini avrebbe accettato la riduzione delle tasse. Si prevede di ridurre la tassazione delle persone fisiche in media dell’8,7%. I cali progressivi vanno dal 5,3% per i redditi più alti all’11,3% per la classe media.

Oltre il 69% della popolazione ha deciso di rifiutare la modifica della legge sulla fissazione dei prezzi dei trasporti pubblici ginevrini (TPG). Il progetto prevedeva di restituire questa prerogativa alla gestione pubblica, con validazione da parte del Consiglio di Stato. La fissazione dei prezzi deve quindi sempre passare attraverso il Gran Consiglio e può essere sottoposta a referendum.

Oltre il 62% dei ginevrini ha detto no alla modifica della legge sulle zone edificabili. Si proponeva che, nell’ambito di un futuro piano di quartiere localizzato, i proprietari dei lotti interessati potessero approvare il progetto a maggioranza assoluta, altrimenti si sarebbe innescato un voto consultivo comunale.

Le votazioni si svolgono in diversi comuni. Tra questi, quello della Città riguardava un credito di 54 milioni di franchi per realizzare un ponte pedonale a monte del ponte del Monte Bianco. A mezzogiorno il voto contrario ha prevalso con il 53,9%. Il progetto mirava in particolare a liberare il marciapiede del ponte per ospitare una pista ciclabile a doppio senso di completamento del lago U. A Lancy, i residenti hanno votato per un progetto Zero Ads, che mira a eliminare la pubblicità commerciale negli spazi pubblici. Secondo i primi risultati è stato accettato al 51,1%.

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