Obiettivi 95-95-95: valutazione e raccomandazioni
L’obiettivo globale di UNAIDS, fissato per il 2030, è diagnosticare il 95% delle persone positive all’HIV, sottoporre il 95% dei casi identificati a trattamento antiretrovirale (ARB) e raggiungere una carica virale non rilevabile per il 95% dei pazienti trattati. A Kaolack sono stati compiuti progressi significativi. Tra gli adulti, il primo obiettivo viene raggiunto nelle donne, il secondo nei bambini. Tuttavia, permangono lacune nello screening di uomini e bambini, nonché nel raggiungimento del terzo obiettivo, in particolare a causa della mancanza di personale medico qualificato e di attrezzature specifiche in alcuni centri sanitari.
Mamadou Y. Thiaw, punto focale HIV presso il distretto regionale, raccomanda:
• Rafforzare le strategie di screening per bambini e uomini.
• Assegnare un medico al centro sanitario di Kasnack e uno specialista in malattie infettive all’ospedale regionale.
• Dotare i centri Ndoffane e Guinguiné di dispositivi Genexpert per la misurazione della carica virale.
Questioni pediatriche e azioni regionali
La dottoressa Moustapha Cissé, pediatra dell’ospedale regionale di Kaolack, sottolinea la cura di 57 bambini, soprattutto adolescenti, ma deplora le difficoltà legate all’accesso a farmaci adeguati e la vulnerabilità degli orfani. Il comitato pediatrico regionale, creato di recente, si riunisce ogni tre mesi per individuare i casi persi al follow-up e migliorare la comunicazione sull’HIV pediatrico.
Nonostante i progressi, EnQuête rileva alcune inadeguatezze, come un tasso di screening infantile pari solo al 40% e tassi variabili di soppressione della carica virale. La regione di Kaolack rimane tuttavia su una traiettoria positiva grazie al coinvolgimento dei team locali e al supporto di partner come ANCS, EpiC/FHI360 e Continus PV.
Per garantire cure migliori resta necessario uno sforzo collettivo, con particolare attenzione ai bambini e agli uomini, due categorie ancora sottorappresentate nei successi registrati.
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